Il comandante della Guardia di Finanza Paparoni sulla lotta all’evasione fiscale: «No a blitz, ma controlli quotidiani»

In tempo di crisi e di restrizioni, la lotta all’evasione fiscale non deve essere solo uno slogan da sbandierare, ma un imperativo categorico a cui nessuno può sottrarsi. Certamente non la classe politica né le forze dell’Ordine e neanche i cittadini onesti, su cui finisce per gravare pesantemente il peso delle risorse illegalmente sottratte al fisco. Ognuno deve contribuire per la sua parte.

Di evasione fiscale abbiano parlato con il comandante provinciale della Guardia di Finanza , Decio Paparoni, che ieri ha sottoscritto insieme al rettore Tomasello una protocollo di intesa per avviare controlli individuali e a campione, tesi ad accertare la veridicità delle dichiarazioni fornite dagli studenti universitari (vedi articolo a parte) .

«In questo momento in cui sono richiesti sacrifici – ha detto ai nostri microfoni – la gente capisce che gli evasori non sono furbi, ma fregano gli

Sulle modalità operative della Guardia di Finanza di Messina , Paparoni chiarisce che si prediligono i controlli quotidiani e periodici piuttosto che i blitz, tanto in voga in questo momento in altre città o zone particolarmente attrattive d’Italia. «L’idea di blitz – afferma – fa rievocare scenari di guerra e atti terroristici, noi facciamo periodicamente interventi a massa».

Nel corso dell’intervista, il comandante provinciale della Guardia fornisce anche informazioni utili su come denunciare e eventuali casi di evasione: è possibile presentare un esposto o chiamare al 117. Non saranno prese in considerazione le segnalazioni anonime. (DLT)

ALLEGATO IL VIDEO CON L’INTERVISTA