Fuga di massa dall’UDC. Il sindaco De Marco: “Abbandonati a noi stessi”

Fuga di massa dall’UDC per la classe amministrativa del comune tirrenico. Dopo oltre 10 anni di militanza, infatti, il sindaco Matteo De Marco, i consiglieri Gaetano Lamberto, Giovanni Cucinotta, Riccardo Ramuglia e Giacomo Villari, l’ex sindaco Pietro La Tona e il consigliere provinciale Vincenzo Santi La Rosa fanno dietrofront dalle proprie scelte politiche denunciando un totale disinteresse da parte del partito.

“Negli ultimi anni –si legge nella lettera di dimissioni inviata al segretario UDC- le dinamiche provinciali ci hanno più consentito di offrire il giusto apporto e di ricevere il giusto sostegno dal Partito stesso. Da uomini delle istituzioni, in particolare, ci siamo sentiti abbandonati e, per di più, scarsamente considerati nelle scelte riguardanti il nostro territorio. In qualche caso non solo abbiamo sentito l'estraneità del Partito a livello provinciale, ma anche la sua ostilità. Crediamo sia giunto, quindi, il momento di fare chiarezza e, dopo innumerevoli sebbene inutili tentativi di comprendere tale atteggiamento anche offrendo massima disponibilità ad un comune sentire, riteniamo inevitabile l'abbandono del partito”. Delusione, dunque, negli ex centristi che ora dovranno rivedere le proprie posizioni politiche in favore del territorio.

Salvatore Di Trapani