Controllore Atm aggredito per una multa. Carreri: “Un campanello d’allarme”

L’Atm ha avviato ormai da settimana una lotta più serrata al portoghesismo, ma non tutti i messinesi gradiscono la stretta attivata su bus e tram e purtroppo non mancano episodi violenza nei confronti di quei controllori “colpevoli” di fare solo il proprio lavoro. E’ successo ieri ad un verificatore dei biglietti durante una normale attività di controllo. Un giovane, a bordo di un tram, ha reagito alla multa scagliandosi addosso al malcapitato controllore che lo aveva appena sanzionato. Episodi che purtroppo non sono isolati e che rischiano di aumentare vista l’azione messa in campo negli ultimi tempi dal direttore Giovanni Foti che ha avviato veri e propri blitz a bordo dei mezzi che stanno fruttando centinaia di multe.

Un fatto da non sottovalutare secondo il consigliere comunale Nino Carreri che considera l’episodio di ieri un campanello d’allarme che non si può ignorare. L’esponente Dr esprime piena solidarietà ai lavoratori ed all’Azienda Trasporti messinese “sfregiati” da un significativo episodio di violenza, anche etica oltre che fisica, da parte di chi vorrebbe continuare a farla franca sui mezzi pubblici. “In questa città – ha evidenziato Carreri – l'andazzo degli anni trascorsi ha letteralmente sovvertito le regole di civile convivenza e sarà un’impresa riaffermare che il servizio pubblico va pagato; questo sforzo va fatto dall'Azienda speciale ma va accompagnato da tutti coloro che credono in un vero cambiamento, che porti alla ripresa ed alla ottimale funzionalità del sistema di trasporto pubblico vero patrimonio della comunità messinese. Considerare l'episodio come normale routine – ha evidenziato il consigliere Dr – potrebbe rivelarsi un errore fatale: il cambiamento va accompagnato da azioni incisive da parte aziendale (e questo grazie al nuovo management è assicurato) ma anche dal massimo sostegno da parte della cittadinanza che deve credere in una città migliore. Compito delicato ed importantissimo poi è quello delle forze dell'ordine – ha concluso il consigliere comunale – che devono garantire la tutela dei diritti accompagnando con la loro essenziale presenza questa inversione di rotta e soprattutto si trovi un metodo per mettere in costante comunicazione chi opera nel settore della verifica e della guida con le forze dell'ordine, per ottenere il massimo della sinergia e fronteggiare sul nascere queste resistenze al cambiamento”.