Cronaca

Violenza sulle donne, condannato marito “picchiatore” di Letojanni

Ha 53 anni ed è stato condannato a 7 anni di reclusione il taorminese denunciato dalla ex convivente, una infermiera professionale, per diversi episodi di violenza: schiaffi, botte davanti ai figli, pedinamenti, minacce e insulti pesanti che avevano trasformato la vita della donna in un incubo.

Fino a quando, a settembre scorso, la denuncia della vittima gli è costata l’arresto. Da quel giorno è ancora in carcere.

La sentenza è della Prima sezione del Tribunale di Messina (presidente Silipigni) che lo ha riconosciuto colpevole di violenza aggravata, stangandolo con 7 anni di pena, il pagamento del mantenimento in carcere, le spese legali del processo e il pagamento della provvisionale alla parte civile per cinque mila euro.

Sono diversi gli episodi che la vittima, assistita dall’avvocato Cettina La Torre, ha raccontato nel luglio dello scorso anno, all’ennesimo episodio di rabbia dell’ex convivente. L’uomo aveva cominciato a perseguitarla nel maggio precedente quando lei, stanca di una vita di soprusi, aveva messo fine alla relazione. Minacce e insulti in strada continui, quando non volavano veri e propri schiaffi e strattonate.

Una volta, all’ennesimo rifiuto di lei, l’uomo è entrato in casa e l’ha picchiata. Era il luglio 2019 e quel giorno la vittima ha deciso che sarebbe stata l’ultima volta.