Crocetta e la Zona Franca Urbana: “Un’occasione di sviluppo da sfruttare”. LE FOTO

“La Zona Franca Urbana è un meccanismo che innesca sviluppo, che trasforma la marginalità urbana in centralità perché diventa conveniente investire lì. Insieme al Piano Giovani, può essere un primo passo contro la crisi. Si hanno incentivi per assumere i giovani e si ha il vantaggio di non dover pagare le tasse sui contributi per i lavoratori”. Il presidente della Regione, Rosario Crocetta, arriva a Messina con “appena” 50 minuti di ritardo sulla tabella di marcia, ed entra subito nel merito della questione per cui è arrivato in città. 16 milioni di contributi per le attività che si trovano nell’area compresa tra il cavalcavia e Tremestieri e che potranno presentare domanda fino al prossimo 23 maggio se in possesso di particolari requisiti (vedi correlato).

“Può rappresentare – riprende Crocetta – anche un’occasione di autoimpiego, per uno studio professionale o per l’artigianato. A Marsiglia, dove quest’esperimento è stato già fatto, dopo un certo numero di anni si è visto un incremento dell’occupazione del 30 %. Bisognerà fare molto in termini di promozione, per non uscire fuori da questa misura. Ci dev’essere un ufficio comunale che deve dare informazioni e risposte e bisogna coinvolgere tutte le categorie. Inizialmente, nella graduatoria iniziale, erano state inserite solo Catania, Gela ed Erice. Il provvedimento è stato poi allargato ad altre zone, comprese Messina e Barcellona, perché l’ho voluto fortemente”.

Ma l’arrivo del presidente Crocetta è, come sempre, l’occasione per parlare anche di altre vicende, che riguardano la città, strettamente collegate alla Regione. “Non diamo a nessuno fondi a pioggia – afferma – ma finanziamo progetti esecutivi immediatamente cantierabili. Qualcosa è stato fatto e altri soldi arriveranno nel momento in cui saranno pronti altri progetti, dipende dalla capacità degli organismi tecnici”.

Si parla ancora una volta del rilancio della zona falcata. L’accordo tra tutti i soggetti istituzionali era previsto per il 31 ottobre dello scorso anno, ma poi era saltato per ulteriori approfondimenti che però stanno andando per le lunghe. “Appena finiremo le questioni legate alle città metropolitane – spiega Crocetta – ci metteremo subito all’opera perché bisogna far presto. Non ci si può permettere di rinunciare ai 70 milioni nella disponibilità dell’Autorità Portuale”. Ed a proposito di città metropolitane “a settembre ci saranno già i primi bandi – prosegue -. Messina deve rialzarsi perché potrebbe essere una delle città più sviluppate d’Europa e del Mediterraneo. I Comuni vicini avranno tutto l’interesse ad aderire perché non perderanno i loro organi e, stando insieme, potranno accadere a diversi finanziamenti per gestire tutta una serie di servizi comuni da mettere in rete”.

Prima del dibattito sulla Zona Franca Urbana, un breve incontro con i consiglieri comunali, che in occasioni precedenti era saltato. Concordata una seduta aperta con i 51 sindaci dei Comuni interessati alla città metropolitana. Si svolgerà lunedì 24 marzo e Crocetta tornerà in città per l’occasione.

Risposte vaghe, infine, sul commissariamento della Camera di Commercio. “Sicuramente verranno nominate le nuove cariche ma questa situazione non è colpa nostra, siamo anzi intervenuti in un momento di difficoltà. Non si riusciva a concludere perché nessuno dei nomi proposti aveva i titoli, c’era stata una procedura irregolare ed abbiamo evitato uno scandalo”.

Crocetta ha poi ascoltato le parole di Accorinti che ha chiesto supporto per diverse questioni. Anzitutto, la continuità territoriale. “Nessuno aveva mai neppure fatto capire ai cittadini che si tratta di un diritto costituzionale – dichiara il sindaco – . Si deve poter traghettare con quattro soldi, come avviene per gli eoliani o per i veneziani. Questo porterà lavoro e un salto di qualità enorme per creare la terza città del Meridione. Abbiamo già la firme di tutti i deputati. Mancano solo quelle dei presidenti delle due Regioni, ma sappiamo già che sono d’accordo. Poi andremo alla presidenza del Consiglio a reclamare questo diritto, i fondi per le navi e gli aliscafi a tutte le ore, compresi i collegamenti con l’aeroporto che al momento è solo di Reggio e non dello Stretto. Rfi riceve ogni anno dallo Stato 38 milioni di euro ma i treni sono sempre meno. Vogliamo sapere come vengono spesi questi soldi per uno snodo che non è solo nostro, ma dell’intera nazione. Qui lo Stato deve investire seriamente”.

Accorinti si sofferma poi sui presìdi culturali messinesi più importanti: il Teatro Vittorio Emanuele (“So che siamo alle battute finali per il nuovo Cda, è essenziale anche il settore musicale”) e Taormina Arte (“I finanziamenti attuali non bastano neanche a pagare gli stipendi. In questo modo, se le cose non cambiano, Tao Arte è costretta a chiudere”).

Infine, un invito rivolto direttamente al presidente Crocetta: “Ti prego di venire a fare un giro per vedere la Zona Falcata, il quartiere fieristico e Capo Peloro. Ci sono potenzialità inespresse che forse non esistono in nessun’altra città del Mediterraneo”.

In conclusione, gli interventi dell’assessore regionale alle attività produttive, Linda Vancheri, e del vicesindaco Guido Signorino, ancora sulla Zona Franca Urbana. L’unico modo per presentare istanza è attraverso una procedura telematica consultabile sul sito internet del Ministero dello Sviluppo Economico, www.mise.gov.it , alla sezione “Zfu Convergenza e Carbonia Iglesias”. Nella stessa sezione sono presenti le risposte cumulative alle domande più frequenti. Per avere aiuto nello svolgimento della procedura telematica, ci si può rivolgere al Centro Servizi Imprenditorialità presso l'UrbanLab, al Palacultura, nelle giornate di martedì dalle ore 10 alle 12, e giovedì dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17.

(Marco Ipsale)