Gli occupanti del Teatro in Fiera chiedono in concessione l’Irrera a mare

L’Assemblea Cittadina prende atto della disponibilità mostrata dalle istituzioni e accoglie la proposta di poter fruire di uno spazio all’interno della Fiera: “Scegliamo i locali dell’Irrera a Mare, patrimonio storico cittadino quanto o forse più dello stesso Teatro in Fiera, anch’esso chiuso attualmente alla comune fruizione della cittadinanza tranne che per pochi eventi organizzati da privati. Scegliamo questo spazio, oltre che per i motivi succitati, perché il padiglione 7A, che ci era stato proposto, non è assolutamente adatto al tipo di programmazione che intendiamo svolgere”.

Ma gli occupanti del Teatro continueranno a mantenere il presidio con un duplice obiettivo: “Si vuole, da una parte – nei limiti che lo spazio agibile consente – far vivere un luogo negato alla cittadinanza da ben 17 anni; dall’altra, consentire ai liberi cittadini di avere voce in capitolo sul destino di questo luogo-simbolo della memoria culturale collettiva. Tutto ciò si sta già mettendo in pratica tramite la valorizzazione artistica delle rovine della platea del Teatro, attraverso visite guidate rivolte a piccoli gruppi di persone. Questo presidio vuole inoltre garantire a tutta la cittadinanza la possibilità di vedere e prendere coscienza dello stato di degrado in cui il Teatro in Fiera versa a causa dell’ estenuante incuria istituzionale. Questa occupazione vuole ancora continuare a mostrare a tutti quella che consideriamo una ferita simbolo di una città piegata”.