I lavoratori Servirail e Ferrotel invitano i messinesi a partecipare alla manifestazione di sabato

Lavoratori ex Servirail e Ferrotel – da settimane in stato di agitazione per difendere il loro posto di lavoro – e le organizzazioni sindacali Cgil, Uil, Orsa, Fast e Ugl hanno organizzato questa mattina, alla stazione centrale di Messina, un’assemblea «per affrontare il nodo della politica di dismissione praticata da Fs». Dito puntato, in particolare, contro i tagli varati dal precedente Governo nei confronti di Ferrovie dello Stato, società a totale capitale pubblico, e contro la scelta del Gruppo «di investire solo al nord nei servizi più redditizi, come l’Alta velocità, abbandonando di fatto i servizi ordinari e le tratte meno ricche come quelle del Sud».
Nel corso dell’incontro odierno, lavoratori e sindacati hanno convenuto sul fatto che la battaglia contro la dismissione operata da Fs deve essere condotta in maniera unitaria «perché- è stato detto- non è questo il momento di particolarismi o individualismi». Maestranze ed organizzazioni sindacali si preparano, quindi, alla grande manifestazione “Mobilitiamo Messina”, organizzata per sabato 21 gennaio, alla quale i lavoratori ex Servirail e Ferrotel invitano a partecipare tutta la società civile per chiedere al Governo Monti e Ferrovie dello Stato un cambio di rotta nelle strategie aziendali e governative riguardanti Messina e, più in generale, il Mezzogiorno: «il lavoro – ribadiscono lavoratori e sindacati – si salva solo con il ripristino dei treni e il mantenimento di un’economia che senza trasporti non può sopravvivere». Grande attesa e attenzione da parte dei lavoratori e di tutte le forze sindacali c’ è anche per l’incontro di venerdì prossimo, 20 gennaio, con l’assessore regionale Russo e Fs. Le organizzazioni sindacali hanno evidenziato l’esigenza che «il Governo regionale ponga una forte pressione , sottolineando l’esigenza di salvaguardare il lavoro nel Mezzogiorno».

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