Teatro: si dimette dal Cda anche Altomonte. La palla passa all’assessore Barbagallo

Il Cda del Teatro Vittorio Emanuele perde un altro pezzo: si è dimesso anche Carmelo Altomonte.

In una lettera inviata al presidente, al sovrintendente ed al Cda Altomonte ha spiegato i motivi che lo hanno spinto a lasciare la carica. La “catena” di dimissioni è iniziata a maggio con l’ex sovrintendente Saija, per continuare un mese dopo con Totò D’Urso, il più combattente del gruppo, a seguire, ad agosto è stata la volta di Giovanni Moschella. A fine estate c’è da registrare anche la lettera di dimissioni presentata e poi ritirata dal direttore della stagione musicale Giovanni Renzo.

Adesso alla “catena” di addii ufficiali si aggiunge anche quello di Carmelo Altomonte, il più mite e silenzioso del Cda e che non si è mai scontrato con nessuno dei colleghi o dei vertici. La sua decisione però potrebbe avere conseguenze sulla vita futura del Cda. Altomonte, vicino al leader Sicilia Futura Beppe Picciolo, è stato nominato dalla Regione, ne consegue quindi che la palla passa all’assessore regionale Barbagallo che sin dall’estate ha annunciato di voler ridurre a 3 il Cda e procedere con le nuove nomine. L’iter però è stato bloccato perché il provvedimento dell’assessore non è mai stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Sarà adesso quindi l’esponente della giunta Crocetta a decidere il da farsi e la scelta di Altomonte potrebbe essere un assist per procedere nella direzione avviata. C’è poi un’altra considerazione: con le dimissioni di Altomonte il Cda è rimasto con 4 componenti, compreso il presidente Puglisi, rispetto ai 7 iniziali. La strada verso il commissariamento e le nuove nomine è quindi spianata. Barbagallo inoltre non ha mai ratificato, proprio in virtù della volontà di ridurre il Cda, la nomina di Luciano Fiorino, voluta da Accorinti per sostituire sin da giugno Totò D’Urso.

La mossa di Altomonte ha lasciato sorpresi i colleghi. Nelle scorse settimane anche Giovanni Giacoppo aveva più volte lasciato intendere, parlandone anche con il sindaco che lo ha indicato per quel ruolo, di voler dimettersi. Non sappiamo però se a questo punto l’addio del collega Altomonte frenerà o sarà un acceleratore per le decisioni di Giacoppo. Certo è che una riflessione attenta adesso quel che resta del Cda dell’Ente dovrebbe farla.

Intanto nella seduta di ieri sono stati approvati una serie di debiti fuori bilancio che avevano ottenuto il via libera dei revisori dei conti.

Capitolo Natale al Teatro- per quel che riguarda le proposte per il periodo natalizio dall'8 icembre all'8 gennaio (leggi qui) l’argomento è stato rinviato a venerdì, tempo necessario per definire alcuni dettagli, relativamente alla questione incassi ma anche per quanto riguarda la tipologia delle esposizioni artigianali. Sarà infatti una mini-commissione, composta anche da rappresentanti del teatro a valutare le istanze presentate dagli artigiani che chiederanno di esporre nelle tipiche casette del Villaggio di Babbo Natale, per evitare prodotti che non siano in sintonia con lo spirito dell’iniziativa.

Rosaria Brancato