CittadinanzAttiva ad Accorinti: “Fate un patto di amicizia con i messinesi e dite la verità”

Un appello al sindaco Renato Accorinti: “Faccia pace con i suoi cittadini e mostri rispetto per la città”. Un appello per l’intera amministrazione di Palazzo Zanca: “Mettete tutta la verità sul tavolo”. CittadinanzAttiva sferra un altro attacco alla giunta comunale e boccia sonoramente soprattutto l’atteggiamento adottato in questi mesi da sindaco e assessori che di fronte alle tante inefficienze prodotte hanno sempre scaricato le responsabilità senza mai provare a spiegare cosa c’è dietro le difficoltà. Per il movimento oggi il punto drammatico è sempre lo stesso: a quasi due mesi dall'inizio dell'esercizio finanziario 2016, il Comune di Messina, Città Metropolitana, non ha ancora il bilancio di previsione 2015.

«I messinesi hanno eletto questa amministrazione nella speranza che, finalmente, la casa comune fosse gestita nel migliore dei modi e cioè con servizi più efficienti, strade pulite, anziani assistiti, disabili tutelati. Ci si può anche adattare a situazioni di disagio oggettivamente non superabili, ma non si può tollerare la mancanza di trasparenza sulle motivazioni che tale disagio provocano, a maggior ragione quando nascondono, male, un atteggiamento omissivo e ripetuto nel tempo» scrive Il Procuratore dei rappresentanti dei cittadini di CittadinanzaAttiva Francesca Micali.

Per il movimento la mancata approvazione del bilancio preventivo dell'esercizio economico finanziario 2015, ad inoltrato avvio dell'esercizio 2016, non ha giustificazioni comprensibili, e per questo si pretende chiarezza.

«Chiediamo di conoscere esattamente e nei termini tecnici dovuti, con carte alla mano, i motivi che impediscono la redazione di tale atto fondamentale per qualunque pubblica amministrazione». CittadinanzAttiva ricorda che attraverso il bilancio passano tutti i servizi che un'amministrazione comunale ha il dovere di rendere alla cittadinanza. Per questo motivo i rappresentanti delle Istituzioni devono farsi carico dei loro doveri, dare ascolto alla voce dei cittadini, convincere tutti dell'impossibilità oggettiva di fare diversamente e meglio.

«Benissimo il patto di amicizia con Assisi, ma prima, o comunque nell'immediato, caro sindaco, faccia pace con i suoi elettori e dimostri rispetto per la sua città, chiarisca nel nome della tanto acclamata trasparenza i veri motivi, tecnici e non, che impediscono la quadratura del bilancio. Abbia, sindaco, il coraggio di fare una rivoluzione costruttiva e metta sul tavolo tutte le verità celate, perché non si può costruire nulla se non si risanano le fondamenta. Oltre che con la città di Assisi faccia un patto di amicizia con i messinesi, li ascolti e renda loro quello che è giusto: un Comune efficiente del quale non ci si debba vergognare».