Roccalumera. Mensa dei poveri, incontro con i sindaci. Mercoledì l’apertura

La “Mensa dei poveri”, che sarà ospitata nell’ex refettorio dell’Istituto delle suore Cappuccine di Roccalumera, prende forma e da mercoledì prossimo sarà una realtà. Sarà gestita dalla cooperativa “La rinascita”, presieduta da Gianni Crementi. Questa sera è previsto un incontro con i sindaci dell’hinterland che va da Scaletta a S. Alessio. “Chiederò ai primi cittadini un contributo annuo – esordisce Crementi – per tenere in vita questa struttura. Chiederò anche l’appoggio delle assistenti sociali dei comuni limitrofi, per una collaborazione di volontariato durante la preparazione dei pasti”. Che saranno serviti, a pranzo, a 48 persone. Quante ne può contenere l’edificio che sorge sul lungomare all’altezza della chiesa dedicata a S. Antonio: tre stanze e un’ampia cucina. “Per il primo mese – precisa Crementi – daremo da mangiare alle famiglie bisognose tre volte la settimana, poi tutti i giorni”. La cooperativa “La Rinascita” dispone di un Banco alimentare gestito dall’Associazione nazionale invalidi civili. “Ovviamente da solo – sottolinea il presidente – non riuscirò a fronteggiare le spese quotidiane, anche se il Comune di Roccalumera ha garantito luce, l’acqua, il telefono e lo sgravio delle tasse. L’incontro di questa sera servirà a sensibilizzare anche gli amministratori dei paesi vicini”. Si tratta di un’opera di grande valenza sociale, finalizzata ad alleviare i crescenti disagi di natura economica che attanagliano un numero di famiglie sempre maggiore. Parliamo di persone che non riescono più a mettere il mangiare a tavola. “Proprio così -chiosa Crementi – chi viene da noi vuol dire che non può permettersi nemmeno un tozzo di pane. Abbiamo disponibili 48 posti a sedere, per cui una volta coperti al momento non possiamo andare oltre. Da noi è tutto gratis: un primo, un secondo, la frutta e l’acqua”. La struttura è stata già inaugurata lo scorso 10 luglio. Adesso si attende solo l’apertura ufficiale, che è tardata. “Ma solo perché – fa notare Crementi – era necessario ultimare il disbrigo di alcune pratiche secondo quanto previsto dalle normative vigenti. Adesso è tutto a posto”. Le richieste sono tante. E saranno parecchie le famiglie che busseranno alla porta della Mensa dei poveri”. Una iniziativa unica nel comprensorio jonico.

Carmelo Caspanello