La giunta Accorinti “sforna” la quinta versione del bilancio di previsione 2015

Intorno alle 15.45 di oggi pomeriggio, la giunta Accorinti ha dato via libera alla quinta versione del bilancio di previsione 2015. Il parere negativo reso dal Collegio dei revisori dei conti alla quarta versione del documento contabile ha infatti reso necessaria l’elaborazione di un novo schema di bilancio.

La palla adesso passerà di nuovo ai revisori Dario Zaccone, Giuseppe Zingales e Federico Basile, che dovranno soprattutto verificare se l’amministrazione è riuscita a sanare le criticità riscontrate nella precedente versione.Solo così il parere potrà trasformarsi da non favorevole a favorevole e consentire così che il documento, solo in teoria di programmazione, venga trasmesso in commissione bilancio per poi finalmente approdare in Consiglio comunale per la definitiva approvazione.

Da Gennaio ad oggi, in assenza del fondamentale strumento finanziario, il Comune di Messina è stato costretto ad operare in gestione provvisoria, con vincoli di spesa particolarmente restrittivi e ha dovuto soprattutto far fronte ad una grave crisi di liquidità. Senza soldi in cassa, stipendi e servizi sono sempre stati perennemente in bilico e non sono mancate le proteste. Le più eclatanti sono state quelle dei lavoratori di Messinambiente , ma si sono fatti sentire anche i lavoratori dei servizi sociali ed i dipendenti comunali, solitamente “privilegiati” ma questa volta in difficoltà come tutti gli altri.

Da mesi Palazzo Zanca vive una vera e propria agonia finanziaria, alla quale si potrà porre fine –almeno momentaneamente –con lo sblocco dei circa 70 milioni di euro del contributo ordinario Statale, fermo nelle casse del Ministero proprio a causa della mancata approvazione del previsionale.

L’intera città attende l’approvazione del bilancio di previsione 2015, perché fino a quando l’ente non sarà nelle condizioni di effettuare tutti i pagamenti gli effetti non si sentiranno solo dentro Palazzo Zanca ma anche fuori: la paralisi riguarda infatti l’intero indotto e a fermasi è l'intera economia cittadina.

L’augurio è che almeno la quinta versione del bilancio di previsione sia finalmente quella definitiva.

Dal Comune fanno sapere che «gli Uffici della Ragioneria stanno contestualmente proseguendo l’attività già avviata sul rendiconto 2015, sul bilancio previsionale 2016/2018 e sulla rimodulazione del Piano pluriennale di riequilibrio 2014/2023, così come disposto dalle normative».

Intanto, un altro atto di natura finanziaria è pronto a fare ingresso in Aula consiliare. Si tratta della delibera 317, con cui la giunta Accorinti chiede al Consiglio comunale di stabilire il recupero del disavanzo da quasi cento milioni di euro emerso con il riaccertamento straordinario dei residui attivi e passivi attraverso 30 quote costanti annuali a partire dall'esercizio 2015, per un importo di ciascuna rata pari 3.215.420,37 euro. Il Civico Consesso si riunirà oggi alle 19 in seduta straordinaria.

Danila La Torre