Si occupavano di scerbatura nei cimiteri, gli ex Agrinova2000 a colloquio con il Sindaco

Sono passati quasi cinque anni da quando la loro protesta accese i riflettori sul servizio di scerbatura all’interno del Gran Camposanto e degli altri cimiteri cittadini. Rimasero più di un mese davanti i cancelli del cimitero monumentale di via Catania per difendere con le unghie e con i denti il loro posto di lavoro. La battaglia continuò anche negli anni successivi e ieri un gruppo dell’ex cooperativa Agrinova 2000 è tornato a Palazzo Zanca per capire se c’è ancora un pizzico di speranza per loro.

«L’unica cosa che ci interessa è riavere quel posto che ci spetta di diritto». Queste le parole spese dai lavoratori al termine dell’incontro avuto con il sindaco Renato Accorinti. Ad accompagnare gli ex-Lpu, la segretaria della Funzione pubblica Clara Crocè.

«E’ necessario – ha commentato la Crocé – che la situazione di questi lavoratori venga chiarita nel più breve tempo possibile, soprattutto in vista della scadenza dell’appalto (a fine marzo) della ditta Intercontinentale che dal 2011 gestisce i servizi».

Due dei lavoratori hanno deciso di affidarsi ai legali della Fp Cgil proprio per far valere il loro diritto ad essere riassorbiti nella società, cosa che sarebbe dovuta avvenire parecchio tempo fa. Con quale risultato? «Da anni questi padri di famiglia si trovano a spasso e non è giusto che vivano tale condizione», ha aggiunto la segretaria, che ha inoltre annunciato l’intenzione di presentare un esposto alla procura sulla complessiva gestione del servizio dal 2010 in poi.

«Secondo quanto viene riferito da alcuni ex-Lpu – continua la Crocé – in questi anni all’interno del Monumentale avrebbe lavorato anche il personale di un’altra cooperativa, Diana».

Il sindaco ha assicurato che superato la delicata fase finanziaria del Comune, ad occuparsi della vicenda sarà personalmente il segretario generale Antonio Le Donne.