Arrestato un pedofilo in provincia di Messina: la stampa dov’è?

Continua lo scempio dell’ infanzia negata, vilipesa, stuprata, usata e dimenticata. La notizia, ultima in ordine di tempo è l’arresto, in provincia di Messina, di un pedofilo. E fino a questo punto, niente da dire. Il problema sorge quando chi legge, cerca di collegare la notizia ad una qualche utilità precisa ovvero: come garantire la sicurezza dei nostri bimbi?

Domanda: come mai tutti -dicasi tutti- gli organi di informazione sono reticenti a fornire notizie vere ed utili? Come mai se viene arrestato un rapinatore ne viene dato il nome,il cognome, l’indirizzo e pubblicata la fotografia? Insomma perché del pedofilo, al contrario, si fa in modo che non si sappia mai nulla? In questo caso, giornali e televisioni molto genericamente parlano -di un 36enne-, di una serie di episodi avvenuti in una non meglio specificata -piscina- di un misterioso -complesso- posto in una -località tirrenica-.

Stop.

Come mai si usano i guanti bianchi nei confronti degli autori del reato più odioso? Come mai, ed è prassi costante, dopo solo 24 ore, cala il silenzio su fatti che, viceversa, più sono densi di informazione, meglio servono a guardarsi le spalle!

Senza conoscenza, senza informazione, a ciascuno di noi potrà capitare di imbattersi, senza saperlo, in un pedofilo conclamato e non avere la necessaria prudenza nel trattare con lui.

Forse il motivo di tanta omertà risiede nel fatto che molto spesso il pedofilo non è un Ultimo, viceversa si trova nella società bene, nei cosiddetti nsospettabili. Quelli con tanti -agganci-, tante -relazioni-, tanti amici, anche fra i giornalisti pennivendoli.

Europa Futura denuncerà a viso aperto i pedofili e chi li copre ed invita gli italiani a fare altrettanto. Ne va della nostra dignità di popolo e del futuro dei nostri figli.

www.europafutura.it