11 consiglieri “Ponzio Pilato” bocciano l’isola pedonale in via dei Mille

La prima votazione del 2018 del Consiglio Comunale è rappresentativa ed emblematica di questo mandato che si appresta al tramonto con le stesse modalità imbarazzanti che ne hanno caratterizzato le attività dal 2013 ad oggi.

Grazie ai Ponzio Pilato che hanno deciso di astenersi, l’isola pedonale in via dei Mille incontra l’ennesimo semaforo rosso, con ogni probabilità quello definitivo.

Con 11 astensioni, 2 no e 12 favorevoli infatti il Consiglio comunale di oggi ha bocciato il prelievo all’ordine del giorno della proposta di estensione dell’isola pedonale dall’attuale perimetrazione di Piazza Cairoli fino a via dei Mille.

In sintesi è stata “uccisa” sul nascere l’ipotesi non di un ampliamento della pedonalizzazione ma persino dell’avvio del dibattito sull’argomento. L’Aula si è cioè rifiutata di affrontare la questione, bocciando il dialogo. E se c’è chi, da sempre e a viso aperto ha contestato l’idea dell’isola permanente, come Trischitta e Cucinotta, in realtà a far naufragare qualsiasi dibattito sono stati gli astensionisti.

IL VOTO: 12 sì, 2 no, 11 astensioni (bocciata con 13 voti sfavorevoli sui 12 si)

Favorevoli: Adamo, Caccamo, Cardile, Fenech, Gennaro, Interdonato, Rella, Risitano, Russo, Siracusano, Sorrenti, Zuccarello

Contrari: Cucinotta, Trischitta

Astenuti: Parisi, Crisafi, De Leo, Faranda, Gioveni, Mondello, Perrone, Rizzo, Santalco, Scuderi, Vaccarino.

A decidere di affondare il dibattito sull’isola sono stati quindi gli astenuti, una scelta che si può comprendere qualora si stiano trattando temi particolarmente tecnici o ideologici, ma astenersi sul prelievo di un ordine del giorno, impedendo quindi l’avvio del dibattito, su un tema ampiamente noto come quello dell’isola pedonale, è quantomeno discutibile. Una posizione che ricorda Ponzio Pilato e che infatti anche nel caso specifico ha mandato in soffitta, per l’ennesima volta, la pedonalizzazione della via dei Mille. Presenti anche i rappresentanti dell’associazione Millevetrine che hanno assistito all’ennesimo spettacolo di un’Aula che cerca scappatoie piuttosto che assumersi la responsabilità delle scelte.

I consiglieri contrari alla discussione sull’isola pedonale hanno dichiarato che al momento ci sono altre priorità, come ad esempio i debiti fuori bilancio (peccato che invece su questi argomenti la presenza in Aula lasci a desiderare…..)

Per protesta i consiglieri Pd, dopo il voto hanno abbandonato l’Aula. Caduto il numero legale la seduta è stata rinviata. Resta da vedere se gli stessi che hanno dimostrato di voler parlare prima dei debiti fuori bilancio, alle prossime sedute saranno così presenti e attenti sulle tematiche. Gli unici due contrari, Trischitta e Cucinotta, non hanno mai fatto mistero della loro posizione e sarebbero comunque pronti ad affrontare in Aula il dibattito.

Uno spettacolo triste quello di oggi in tarda mattinata. Non è il primo e non sarà l’ultimo. Si può essere favorevoli o contrari ma abdicare ad una posizione, soprattutto dopo 4 anni di discussioni sull’argomento, è da struzzi.

In mattinata i 4 consiglieri del Pd avevano affrontato la questione nel corso di un incontro con i rappresentanti del partito, con gli ex deputati regionali e con l’attuale deputato regionale Franco De Domenico. Ne è uscita una linea unitaria per il sì, sposata pienamente dallo stesso De Domenico. Sono stati infatti i Dem a chiedere ufficialmente il prelievo della proposta.

Il Pd in questo caso si è trovato concorde con i 4 del gruppo di Cambiamo Messina dal Basso, con Piero Adamo, Nino Interdonato, Santi Sorrenti e Daniele Zuccarello. Quindi una posizione trasversale.

Ma i 12 sì non sono bastati. Per un solo voto la proposta è stata bocciata.

Sarebbe bastato, giusto per fare un esempio, il sì di Libero Gioveni che ha lasciato i centristi ed è al gruppo misto ma è dato in direzione Pd, in particolare verso la corrente universitaria, per cambiare le sorti della proposta e consentire quantomeno il dibattito. Invece Gioveni non ha seguito i futuri colleghi di gruppo e si è astenuto.

Va da sé che un Consiglio che in 4 anni e mezzo ha davvero votato l’invotabile, delibere giunte all’ultimo minuto, bilanci approvati con soli 9 sì, un Piano di riequilibrio da Fantasilandia, provvedimenti poi modificati dalla stessa amministrazione, adesso si rifiuta non di votare, ma persino di affrontare un tema che nel resto del mondo è considerata consuetudine, si commenta da solo. Non c’è neanche da ricordare che anche stavolta erano presenti 25 consiglieri, sui 40 eletti. Ma ormai non ci resta che attendere un paio di mesi per i titoli di coda di un mandato da archiviare.

E’ incomprensibile l’ostinazione contro l’isola pedonale che una parte politica di questo consiglio ha deciso di portare avanti senza ascoltare nessuno- è l’amaro sfogo dell’assessore Cacciola– Ritengo vergognoso che si interpreti la questione della pedonalizzazione di via dei Mille come una lotta politica tra fazioni. Non si pensa all’isola nell’interesse della città ma come argomento di scontro”.

Su facebook commenta anche il consigliere Pd Giuppi Siracusano: “A chi fa paura confrontarsi? Se mi avessero consentito di intervenire sulla proposta avrei evidenziato che, a prescindere dal valore per me primario della qualità della vita e della vivibilità questa sarebbe stata comunque una scelta vantaggiosa per la nostra economia. Lo dicono i numerosi studi fatti sulla materia. Il chilometro e mezzo di pedonalizzazione fra via Maqueda e Cassaro – recentemente effettuato a Palermo – frutta un fatturato aggiuntivo di 9 milioni l'anno: circa 750mila euro al mese in più rispetto a quando le stesse strade erano trafficate

Da presidente di diverse associazioni di albergatori ed operatori turistici Siracusano spiega poi come in base ad una serie di studi condotti sui centri storici pedonalizzati nelle città medie italiane gli standard di incremento vanno da 60 a 200 mila euro mensili di economia aggiuntiva. Una voce che comprende fatturati, ricavi, personale in più.

Rosaria Brancato