Reset presenta il Protocollo di Legalità. Non aderisce nessun partito

Reset ha inviato ieri al prefetto Stefano Trotta il “Protocollo di Legalità e Patto Etico”. Si tratta di un’intesa per denunciare il voto di scambio, che il Movimento aveva proposto a tutti i candidati alle prossime elezioni amministrative del 9 e 10 giugno (vedi correlati).

L’idea non ha avuto il seguito sperato ed è stata sottoscritta solo dai movimenti “Sicilia Attiva”, “Italia Vera”, “Progetto Nuova Italia” e dall’Associazione “Cameris”.

“Nessun partito – afferma Reset – e, ancora più strano, nessun altro movimento che si professa civico, pensiamo soprattutto a quelli che hanno già espresso una candidata o un candidato a sindaco, hanno scelto né di aderire né di confrontarsi con noi sui contenuti e gli obiettivi del protocollo. Ci pare, ancora una volta e non si tratta di polemica ma di una semplice constatazione, che tutti o quasi tutti siano bravi a gridare allo scandalo, ma poi quando si tratta di “fare” restiamo sempre in pochi. Troppo pochi per una città che vuole tornare ad essere civile e normale”.