Via alla demolizione del capannone Cattafi. Ultimo atto di Isgrò a Maregrosso

Le ruspe sono entrate in azione poco dopo le 9.30. Hanno iniziato a demolire questo enorme manufatto costruito dalla ditta Cattafi e al centro di una vicenda giudiziaria piuttosto complessa. Il lavoro non è facile, la struttura è solida, i tecnici se ne sono accorti presto. Ci vorrà un po’ di tempo in più, ma alla fine un’altra grossa struttura verrà demolita e un altro piccolo pezzo di mare si vedrà da Via Don Blasco. E’ l’ultimo atto dell’amministrazione Buzzanca a Maregrosso, di una preganate valenza simbolica considerato che il manufatto demolito oggi era rimasto in piedi per quasi dieci anni nonostante i lavori fossero stati sospesi. “Ha una storia complessa dietro, sulla quale non ha senso tornare – racconta l’assessore Isgrò – diciamo che qui era prevista una ristrutturazione e invece la struttura è stata demolita e ricostruita. Al di là di questo, comunque, la cosa importante era portare a termine il nostro lavoro. C’era una struttura enorme, qui, la stiamo buttando giù e stiamo facendo un altro passo in questo lungo e complesso percorso di riqualificazione che abbiamo avviato”. Toccherà alla prossima amministrazione continuare gli interventi a Maregrosso, magari puntando a portare a termine il lavoro solo avviato da Buzzanca e Isgrò. Un lavoro che mira a restituire alla città un pezzo del suo affaccio a mare. L’obiettivo è ancora lontano, il percorso però è stato già tracciato. E sarebbe un delitto non provare a completarlo. “Mi piacerebbe che la prossima amministrazione raccogliesse il testimone e portasse avanti questo progetto. Che non può e non deve avere colore politico nè bandiere. Noi saremo sempre pronti a dare il nostro contributo, anzi sarebbe bello se nascesse un gruppo di lavoro dedicato proprio a Maregrosso e alla sua riqualificazione. Di sicuro da esponenti di maggioranza o di opposizione non lasceremo che tutto questo lavoro vada perduto. E vigileremo su chi in futuro si occuperà di portare avanti il nostro progetto”.

La demolizione del manufatto costruito dalla ditta Cattafi è l’ultimo passo di un percorso iniziato più di due anni fa che ha permesso di buttare giù molte costruzioni abusive a Maregrosso. Il sogno del sindaco Buzzanca e dell’assessore Isgrò era quello di far nascere un vero e proprio lungomare nella zona, senza altro cemento e con tanti spazi verdi, aperti ai messinesi. Un sogno, appunto, a giudicare dalla situazione attuale. Di certo, però, qualcosa per cominciare andava fatta. E la strada, che è ancora lunga e complessa, sembra essere quella giusta. (Maurizio Licordari)