“Le vie dei tesori”. Oltre 10mila visitatori a Messina

Un successo al di là delle aspettative: oltre 30 mila visitatori hanno scelto i luoghi de Le Vie dei Tesori, al loro debutto in quattro città siciliane (Messina, Siracusa, Agrigento e Caltanissetta). Nell’arco di due weekend, sei giorni in tutto ma con la scorsa domenica parzialmente rovinata dal maltempo che ha obbligato alla chiusura ambienti ipogei, castelli e templi.

A Messina le visite sono state oltre 10 mila; il pubblico ha scelto soprattutto di raggiungere Forte San Salvatore con la Madonnina (quasi 1600 visitatori) da dove lo sguardo abbraccia la costa della Sicilia e quella della Calabria; segue il Sacrario del Cristo Re con la Torre Ottagona (1200 presenze); terza la Badiazza delle monache Benedettine, che ha raccolto poco meno di mille visitatori. Messina aveva dimostrato di apprezzare e amare Le Vie dei Tesori sin dal primo fine settimana che aveva registrato quasi 5 mila visitatori nei 28 luoghi, più che raddoppiati nel secondo in cui hanno aperto Villa De Pasquale, la residenza liberty costruita nel 1912 e recuperata da poco dalla Soprintendenza; il Teatro Vittorio Emanuele e il Museo Regionale (aperto solo un giorno), e si è aggiunto in corsa il museo della Vara e dei Giganti di palazzo Zanca, gestito dagli Amici del museo di Messina.

Le Vie dei Tesori a Messina e Siracusa, realizzata con il sostegno dell’assessorato regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana, ha visto la Soprintendenza di Messina come stazione appaltante e capofila. "Il successo de Le Vie dei Tesori dimostra inequivocabilmente quanta voglia abbiano i siciliani di riscoprire il loro patrimonio, ma soprattutto che i beni culturali sono il vero traino per il lavoro e la piena occupazione attraverso il turismo e valorizzazione del territorio – dice il neo assessore regionale ai Beni Culturali e all’Identità siciliana, Aurora Notarianni, al fianco del sovrintendente di Messina, Orazio Micali – La scommessa è adesso istituzionalizzare iniziative come queste che trovano linfa nell’interazione tra il pubblico e gli attori sociali non istituzionali, coinvolti in un progetto di forte impatto. È questa la strada da percorrere. L'assessorato ha compiuto uno sforzo notevole in termini di risorse, uno sforzo ben ripagato". L’assessore Notarianni plaude all'impegno del suo predecessore, Carlo Vermiglio, che ha reso l'iniziativa possibile, ed a quello del personale del dipartimento.