Suolo pubblico, tariffe ancora tropo alte: ricomincia la discussione a Palazzo Zanca

La necessità di una rimodulazione del Regolamento Cosap e delle tariffe, in una città come Messina che ha visto in un anno chiudere più di mille esercizi commerciali, è la priorità emersa dai lavori della X Commissione consiliare. Riparte da qui la commissione Patrimonio, dopo il cambio della presidenza che ha visto il passaggio del testimone da Pierluigi Parisi a Daniele Zuccarello. Per il neo presidente la prima seduta di questo nuovo corso è servita per fare il punto della situazione sui temi caldi che riguardano in particolare l’annosa questione del suolo pubblico e dei canoni sempre troppo alti.
“Nel corso della seduta abbiamo appreso dal dirigente del Dipartimento, ingegnere Castronovo, di una situazione ancora stagnante per quel che riguarda la rimodulazione delle tariffe. L’unica delibera predisposta dall’amministrazione è quella relativa all’introduzione delle tariffe per gli impianti pubblicitari, fatta a febbraio. Il Dipartimento quindi non è stato finora mai incaricato dell’elaborazione di alcuna proposta di nuova regolamentazione dell’occupazione suolo che tenesse in considerazione il difficile momento di crisi del settore” spiega Zuccarello che insieme ai colleghi ha deciso di proseguire la discussione nelle prossime settimane con un cronoprogramma.
“Nel frattempo poiché le imposte locali per l’uso del suolo pubblico incidono notevolmente sulla vita delle nostre imprese commerciali, rilevando le innumerevoli chiusure di attività nella nostra città, ho stabilito di convocare una commissione congiunta per venerdì prossimo, 4 marzo, con la Commissione commercio, invitando a partecipare tutti soggetti interessati, le associazioni datoriali, ( Confcommercio, Confesercenti, etc), i sindacati,l’assessore al Patrimonio Sebastiano Pino, l’assessore al Commercio Patrizia Panarello, per iniziare un percorso che determini la possibilità di realizzare tavoli tecnici per stabilire delle linee strategiche per il risveglio delle attività commerciali nel nostro territorio. Obiettivo comune deve essere lo STOP alle chiusure delle saracinesche”.