La notte del 29 febbraio, in quattro, si erano presentati dinnanzi alla porta di un anziano signore di Zafferia. Si erano fatti aprire, suonando più e più volte, ed una volta dentro, avevano picchiato, minacciato ed immobilizzato la vittima ultrasessantacinquenne facendosi consegnare le chiavi della cassaforte e portandosi via migliaia e migliaia di euro. E’ stato già rinchiuso a Gazzi Beniamino Crillo, pregiudicato messinese di 27 anni, considerato uno dei quattro responsabili dell’inaudita e violenta rapina.
A far convergere tutti i sospetti su di lui sono state le veloci indagini condotte dai militari della Compagnia Messina Sud, ai comandi del maggiore Paolo Leoncini. Quella sera stessa, i carabinieri si erano fiondati a casa dell’anziano signore dopo che un passante si era insospettito notando la porta spalancata. Proprio lì avevano trovato l’uomo dolorante ed in stato di choc, seppur lucido per raccontare quanto accaduto.
E’ stato lui a dire ai militari in che modo i quattro uomini fossero entrati a casa sua e come, mentre due lo tenevano bloccato, gli altri due rovistassero ovunque in cerca di soldi e preziosi. Lo avevano minacciato e picchiato “senza esitare ad usare violenza nei confronti di un uomo anziano”, come si legge anche nell’ordinanza di custodia cautelare firmata dal Gip Salvatore Mastroeni. Ed alla fine la vittima era stata costretta a cedere la chiave di una piccola cassaforte con dentro migliaia di euro.
Credevano di farla franca, i quattro rapinatori, e invece le indagini coordinate dal Sostituto Procuratore Roberto Conte sono riuscite a far velocemente luce su un nome ed un volto, quello appunto di Cirillo. Grazie alla testimonianza della vittima, alla visione di tutti i sistemi di videosorveglianza della zona, alle perquisizioni ed agli accertamenti tecnici e scientifici, i carabinieri sono riusciti a ricostruire quasi esattamente quelle ore di inaudita violenza. Al momento i tre complici sono ancora ricercati, ma non si escludono aggiornamenti nelle prossime ore. (Veronica Crocitti)