I cittadini in emergenza abitativa chiedono un incontro con le istituzioni

Il 10 maggio scorso i cittadini del villaggio di Zafferia, che ormai da diverso tempo convivono con i continui disagi creati dalla case popolari da loro abitate, che versano in pessime condizioni, hanno organizzato un piccolo momento di festa e di condivisione, durante il quale si sono riuniti in assemblea per discutere della situazione insostenibile in cui sono costretti a vivere, lamentando il ritardo dell'intervento delle istituzioni.

Gli abitanti delle case popolari lamentano diversi problemi: palazzi fatiscenti, balconi che cadono a pezzi insieme a terrazzi e cornicioni, facciate che non vengono ritinteggiate da più di 30 anni; case umide e con muffa a causa delle gravi infiltrazioni d’acqua che risalgono dalle fondamenta, anziani impossibilitati a deambulare che vivono stipati all’ultimo piano senza ascensore ed infine molte persone che lamentano problemi respiratori, soprattutto tra i bambini. Vi sono anche casi di persone che più di 20 anni fa hanno comprato la casa dallo IACP, ma sono rimasti senza contratto per tutti questi anni, e solo ora, con le case ridotte in rovina, l'ente ha proposto loro dei contratti per regolarizzare la situazione.

Insomma una situazione insostenibile, che peggiora giorno dopo giorno, a cui le circa 200 famiglie di Zafferia interessate dalla faccenda, che vivono in queste precarie condizioni igienico – sanitarie, non vogliono e non possono più sottostare. Per questo giorno 17 maggio alle ore 18.00 nel Salone delle Bandiere del Comune, i membri del Fronte Popolare incontreranno il Sindaco, gli Assessori, i vertici dello IACP, nella speranza di iniziare un dialogo che dia i frutti sperati, ovvero trascinare queste famiglie fuori dall' "inferno" in cui vivono.