Baraccopoli sulla spiaggia di via Oreto. Così Messina valorizza il suo mare. FOTO

Una schiera di baracche in cui vivono dieci famiglie maghrebine e tre famiglie messinesi, tutte regolarmente residenti e con allacci alle utenze. Ci troviamo nella parte bassa di via Oreto, a ridosso della spiaggia sotto la Zona Industriale Regionale.

“Le foto – afferma il consigliere comunale Libero Gioveni – mostrano tanto degrado e abbandono, che però non rendono lo stesso l'idea delle condizioni da vero terzo mondo in cui questi nuclei sono costretti a vivere, con topi che vi scorrazzano accanto, con tossicodipendenti che sono soliti raggiungere questi luoghi per appartarsi e soddisfare le loro esigenze, con quintali di rifiuti e discariche abusive che fanno da contorno e, come se non bastasse, nelle ore serali vi è un vero e proprio coprifuoco a causa della totale assenza di illuminazione che naturalmente rende i luoghi, oltre che indecorosi, anche e soprattutto pericolosi”.

Gioveni si dice consapevole delle difficoltà del risanamento, ma trattandosi di area demaniale ha ritenuto opportuno rivolgersi anche alla Capitaneria di Porto perché possa agire in sinergia con il Comune. L’interrogazione è, dunque, rivolta al comandante Samiani, oltre che al sindaco Accorinti e all’assessore Pino. “Come e quando intendono agire per risanare questa importante porzione di territorio a cui necessità ridare il decoro che merita? Come intendono procedere per l'assegnazione di alloggi alle famiglie residenti nella baraccopoli di via Oreto al fine di dare loro una dimora dignitosa?”.