Ztl, Gioveni propone la sospensione della sosta a pagamento nei giorni di Ferragosto

Sospendere la sosta nelle Ztl del centro durante i giorni di Ferragosto. La proposta è del consigliere comunale Libero Gioveni, che in una nota sollecita l’assessore Cacciola ed il direttore generale dell’Atm Foti a prendere gli adeguati provvedimenti.

“Sono trascorse più di due settimane da quando l’ Amministrazione ha istituito la sosta a pagamento nella zona di Torre Faro – scrive l’esponente dell’Udc-per meglio regolamentare la viabilità e reprimere la sosta selvaggia nell’area del Pilone, presa d’assalto in questo periodo dai bagnanti. Tale provvedimento ha inevitabilmente previsto un impiego massiccio di personale ATM, in particolare, di ausiliari del traffico che, “freschi” della nuova qualifica di “personale ispettivo”, stanno svolgendo la loro mansione diligentemente con risultati soddisfacenti. Di contro, però, occorre appurare che, mentre nell’estrema zona nord della città si rende necessaria la presenza degli ausiliari in funzione del nuovo provvedimento, nelle vie del centro, soprattutto nell’ormai prossimo periodo a cavallo di ferragosto, tale presenza si potrebbe forse anche evitare per la quasi totale assenza di auto in delle strade che, specie nelle ore pomeridiane, si trasformano in delle autentiche “praterie”!”.

Il consigliere comunale ricorda poi come in questo periodo siano obbligatorie le ferie per il personale con inevitabili conseguenze sul piano dell’organizzazione del lavoro, pertanto invita l’amministrazione a valutare l’ipotesi di sospensione della sosta a pagamento in alcuni lotti del centro, in particolare nelle vie comprese nel quadrilaterovia Cesare Battisti – via Tommaso Cannizzaro – via La Farina – viale Europa.

“Un simile provvedimento non comporterebbe di certo dei mancati incassi per le casse dell’azienda trasporto pertanto chiedo se l’assessore intenda valutare la possibilità di sospendere, dal 10 al 22 agosto, la sosta a pagamento (anche parzialmente) in quei lotti centrali della ZTL che inevitabilmente rimarranno pressoché deserte”.