Politica

Zuccarello: “Che fine hanno fatto le bici elettriche acquistate da Accorinti nel 2018?”

“Che fine hanno fatto le biciclette elettriche acquistate per ben 24000€ dal Ministero e quindi dai contribuenti?”. A porsi l’interrogativo è l’ex consigliere comunale e presidente di Missione Messina Daniele Zuccarello.

Era il 2018

“Era il 22 Giugno 2018 – ricorda in una nota – quando l’ormai ex Sindaco Renato Accorinti presentava alla comunità cittadina ben 16 biciclette elettriche chiamate “e-bike 0”. L’acquisto di queste biciclette è stato sostenuto dal Ministero dell’Ambiente che con 24.000€ ha ottenuto, oltre ai 16 mezzi, anche ben 2 rastrelliere per la ricarica”.

A chi sono andate le bici

“10 di queste Bici Elettriche – scrive ancora – sono andate subito all’ATM che le voleva sperimentare per la mobilità urbana dei suoi dipendenti, le altre 6 sarebbero andate ai Vigili Urbani. Le 2 rastrelliere sarebbero state montate all’ATM e al Palacultura. Foto e tanti video sono memoria storica della nostra città e del Web…”.

“Rispolvero questo acquisto ministeriale – spiega Zucccarello – perché il nostro Sindaco De Luca, noto per i suoi Blitz ai dipendenti comunali, potrebbe anche cercare di capire dove sono finite queste biciclette elettriche.Non vorrei che qualche dipendente se la fosse portata a casa o, peggio ancora, dopo la presentazione in pompa magna dell’anno scorso, queste “e-bike 0” fossero ritornate nel garage del Ministero sperperando di fatto soldi pubblici”.

La proposta

“Visto che il Comune versa in uno stato economico veramente rischioso e il Sindaco gira tutta la città a fare Blitz e Inaugurazioni, sarebbe bello vedere – continua l’ex consigliere – lui e i suoi Assessori, andare per Messina in bici elettrica risparmiando di fatto tanti costi e liberando così i suoi autisti da applicare ad altre mansioni”.

“Qualora per assurdo non sapesse che uso farne, mio personale suggerimento sarebbe quello di collocarle nel centro storico della città, permettendone così il noleggio ai turisti o ai cittadini Messinesi che ne volessero fare uso, all fine di monetizzare i beni acquistati e apparentemente non utilizzati”.