Li annuncia, "dai primi di maggio", il commissario Giuseppe Cuccì. E anche sulla sanità territoriale prospetta novità per Messina e provincia
MESSINA – Il commissario dell’Asp di Messina, Giuseppe Cuccì, non nasconde il rammarico per il problema strutturale delle liste d’attesa. La soluzione? “Un’apertura di servizi e ambulatori, dai primi di maggio, dalle 8 alle 20”. Il commissario si dice consapevole delle emergenze, ad esempio, dei malati oncologici e delle file davanti all’Asp di Pistunina sin dall’alba. E promette una svolta.
“Per le liste d’attesa abbiamo trovato una situazione grave nel territorio messinese ma non in misura maggiore rispetto allo standard regionale. Abbiamo attivato un gruppo di lavoro che ha già definito la raccolta di dati e stiamo intervenendo là dove c’è più urgenza. Come ridurre i tempi d’attesa? Attraverso una rivalutazione del tempario che i professionisti dovranno fare e con atti d’interpello su tutto il territorio della nostra azienda. E che riguardano i medici della nostra e probabilmente quelli della medicina specialistica con un’apertura di servizi e ambulatori, dai primi di maggio, dalle 8 alle 20. Lo abbiamo definito con la direttrice sanitaria Rosalia Murè e tutto lo staff aziendale. Il tutto per ottimizzare le nostre risorse al massiamo e dare una risposta all’altezza delle richieste.
“Al Mandalari due ospedali di comunità”
Per quanto riguarda l’obiettivo regionale della sanità territoriale, “entro fine mese cominceremo ad attivare le prime Cot, Centrali operative territoriali, in provincia. E le case di comunità sono in fase di costruzione. E Messina avrà due ospedali di comunità, da venti posti ciascuno per lunghe degenze di pazienti fragili, nella sede dell’ex Mandalari. Così offriremo una rete territoriale d’assistenza”.
Rimane l’altro grande tema della carenza di medici, “frutto di una mancata programmazione nel passato”, precisa il commissario.
