Basile-Germanà sul ponte: "Comanda De Luca". "Messina prima di tutto"

Basile-Germanà sul ponte: “Comanda De Luca”. “Messina prima di tutto”

Redazione

Basile-Germanà sul ponte: “Comanda De Luca”. “Messina prima di tutto”

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mercoledì 24 Aprile 2024 - 07:04

Gli ingegneri Guglielmo e Fileccia, del Co,mitato del senatore leghista, asttaccano il primo cittadino, che ribadisce la sua posizione

MESSINA – Continua la polemica Germanà-Basile. “Da sì al ponte a no al ponte è un attimo: basta che De Luca lo richiami all’ordine e il sindaco di Messina Federico Basile, obbedendo agli ordini di scuderia, rinnega una parte importante del proprio programma elettorale”. Così gli ingegneri Giacomo Guglielmo e Mauro Fileccia, fondatori insieme al senatore leghista Nino Germanà del Comitato Ponte e Libertà. Da parte sua, il primo cittadino ribadisce: “Io sono preoccupato per la città. Non sono critico ma temo l’impatto su Messina, che è pronta ma non è disponibile a pagare un prezzo troppo alto. Dovremmo cominciare dalle opere preliminari, in modo che il ponte non sia un’opera che non dà un supporto alla città”.

“Ma una città come Messina, con un futuro tutto da disegnare, può accettare che il proprio sindaco sia teleguidato per gli interessi elettorali di chi non ha completato il proprio mandato per inseguire il sogno, poi infranto, della presidenza della Regione siciliana?”, scrivono Guglielmo e Fileccia.

La polemica sull’acqua e le parole di Basile nel 2023

E ancora: “Altro aspetto sconcertante è quello della “preoccupazione” di Basile per la quantità di acqua necessaria per la costruzione del ponte sullo Stretto. Un aspetto squisitamente tecnico, che però non ha sfiorato Basile se riferito al fabbisogno dei cantieri del passante di Palermo, del raddoppio ferroviario Messina-Fiumefreddo, della Catania- Palermo, della metro di Catania, del viadotto Ritiro, di quelli in corso per la manutenzione delle autostrade e di quello per la ferrovia per Trapani. Quale altro tradimento aspetta i suoi elettori?”, polemizzano gli ingegneri.

Da parte sua, Basile evidenzia: “Ho visto il progetto non con gli occhi del politico ma dal punto di vista di chi s’affianca ai tecnici. Il tema è: non facciamoci prendere dalla fretta. Lo dico oggi e lo dicevo un anno fa in Commissione trasporti. Sull’acqua io non ho posto un problema relativo alla costruzione del calcestruzzo. Ma, in realtà, è più complicato e c’è già oggi con il raddoppio ferroviario. Quanto a De Luca, lui detta la linea politica del movimento ma le Europee sono un’altra cosa. Fatemi fare l’amministratore. La campagna elettorale finisce tra un mese. Il tema ponte riguarda molti anni e prescinde dal sindaco Basile. Io voglio fare un’analisi seria. Il tema non è: apro il cantiere. Per iniziare le opere, perderemo in falde acquifere, che poi si rimetteranno in pista. Se l’opera si deve fare, perché c’è una legge dello Stato, si deve fare con i criteri preventivi e non postumi”.

Così il sindaco nell’aprile 2023 nelle commissioni riunite Ambiente e Trasporti della Camera dei deputati in audizione: “La voce di Messina deve essere ascoltata. Il ponte sullo Stretto non può solo appoggiarsi sulla città ma la deve vedere protagonista. Io chiedo che in questo processo, che potrebbe durare pochi anni ma anche venti, il ruolo di partecipazione alla governance del progetto sia garantito, sino alle fasi gestionali. Ci attendiamo molto dalla realizzazione del ponte sullo stretto in termini di opere compensative sul nostro territorio. Ed è importante avere i necessari chiarimenti su tempi e modalità dei lavori”.

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