Ponte sullo Stretto, treni fermi solo in un caso. "Ma si verifica una volta ogni 200 anni"

Ponte sullo Stretto, treni fermi solo in un caso. “Ma si verifica una volta ogni 200 anni”

Giuseppe Fontana

Ponte sullo Stretto, treni fermi solo in un caso. “Ma si verifica una volta ogni 200 anni”

martedì 23 Aprile 2024 - 14:07

In commissione Fedeli e Devitofranceschi per parlare della percorribilità ferroviaria: "Si andrà a 120 km/h. L'opera dovrà rispettare gli standard europei senza sconti"

MESSINA – Nella seconda commissione Ponte in due giorni si è affrontato un altro tema molto tecnico, come fatto ieri con il vento: la percorribilità ferroviaria. Ospite del presidente Pippo Trischitta e dei consiglieri comunali messinesi è stato Eugenio Fedeli, dirigente della Società dello Stretto quale responsabile dell’ alta Sorveglianza Progettazione Ferroviaria / Innovazioni e Tecnologie. Al suo fianco l’ingegnere Achille Devitofranceschi, già presente durante la commissione Ponte sul vento. Questo sarà, però, soltanto il primo appuntamento sul tema, perché servirà parlarne nuovamente per analizzare soprattutto l’aspetto delle gallerie. Il prossimo 29 aprile, invece, ci saranno Confcommercio e Confesercenti con proposte per le attività commerciali legate al Ponte.

I treni andranno a 120 km/h

Fedeli ha spiegato, all’inizio della sua presentazione, che “per il settore ferroviario esistono determinate regole europee, con standard molto precisi in tutti gli aspetti. Il Ponte non avrà sconti e dovrà rispondere a questi standard: scartamento, carico, la sagoma cinematica, cioè lo spazio occupato e tanto altro. La velocità sarà di 120 km/h”.

“Il Ponte più stabile con maggiore carico stradale”

“Se parliamo dei carichi a livello europeo ci sono tre modelli – ha proseguito -. Il più severo è l’SW22, che riguarda il treno merci che sono più pesanti rispetto a quelli passeggeri. Anche i carichi da verificare restano quelli standard europei. C’è una caratteristica unica, però, per il ponte: cioè la lunghezza della campata. Sembrerebbe un tema che potrebbe determinare problematiche ma in effetti le verifiche effettuate fanno vedere il contrario”. E ancora: “Il treno più lungo previsto è di 750 metri. Perché se avessimo treni più lunghi non ci sarebbe nessuna stazione ferroviaria in grado di accettarli per fare delle precedenze. Il traffico ferroviario si svolge così, perché se sulla stessa linea tradizionale c’è un treno merci deve consentire il superamento da parte dei treni più veloci. Il peso massimo dei treni per asse è di 22,5 tonnellate. Il ponte è stato progettato per 25,5 tonnellate per asse”. Fedeli ha poi spiegato che è il ponte che si “adatta al carico del treno” e più volte sia lui sia Devitofranceschi hanno assicurato che non si scenderà mai sotto i 65 metri d’altezza. E ha aggiunto, analizzando i vari scenari peggiori: “Tutte le analisi fatte evidenziano che il traffico, il carico stradale su tutto il ponte, stabilizza il ponte stesso perché mette in tensione il cavo e diventa più rigido. La struttura reagisce in modo migliore”.

La percorribilità e i venti: “Tutto fermo solo sopra i 47 m/s”

Tra le tabelle presentate da Fedeli, anche quella sulla percorribilità ferroviaria in base all’effetto dei venti. E così ha spiegato che ci sarebbe la chiusura completa del traffico in caso di una velocità media del vento di 47 metri al secondo, con raffiche fino ai 67. Parlando di velocità medie, se si restasse tra i 38 e i 47 metri al secondo ci sarebbe chiusura progressiva a seconda del tipo di treno; poi tra i 30 e i 38 la velocità massima del treno sarebbe ridotta 60 km/h; e infine tra 0 e 30 non ci sarebbe alcuna limitazione e velocità massima di 120 km/h. Il traffico automobilistico “solitamente va in linea con quello ferroviario”, ha sottolineato Devitofranceschi, spiegando anche che lo scenario peggiore, con la chiusura totale, si verificherebbe ogni 200 anni e che in 20 anni di rilevazioni non sono mai stati toccati dati simili: “Non abbiamo mai misurato niente che possa arrivare a questi scenari. In questi 20 anni non avremmo mai avuto limitazioni e chiusure”.

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