Bagnara Calabra. I carabinieri sventano nuove truffe ai danni di anziani, 2 arresti

Bagnara Calabra. I carabinieri sventano nuove truffe ai danni di anziani, 2 arresti

Dario Rondinella

Bagnara Calabra. I carabinieri sventano nuove truffe ai danni di anziani, 2 arresti

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martedì 19 Marzo 2024 - 07:58

Il sistema è sempre lo stesso, i truffatori telefonano le vittime fingendosi carabinieri o avvocati, chiedendo soldi per aiutare un familiare

BAGNARA CALABRA – Prima la telefonata all’anziana vittima e, fingendosi carabinieri o avvocati, raccontano di aver ricevuto da parte di un suo familiare la richiesta di chiamare per ottenere dei soldi. Questo familiare, generalmente figlio o nipote, arrestato dopo un incidente con feriti, avrebbe avuto urgente bisogno di denaro per coprire le spese legali e la cauzione. Il centralinista tiene la vittima al telefono tutto il tempo necessario, nel mentre che questa racimola tutto il denaro e anche i monili preziosi custoditi in casa, impedendo a chiunque di interferire. A quel punto, invitato il malcapitato a portarsi sull’uscio dell’abitazione, entra in scena il complice, il quale, presentandosi davanti al malcapitato e fingendosi un collaboratore dell’interlocutore telefonico, si faceva consegnare i soldi. Stiamo parlando della ormai solita truffa che viene perpetrata ai danni di anziani.
Ma questa volta qualcosa ai truffatori è andato storto, perchè i carabinieri di Bagnara Calabra questa volta sono riusciti ad arrestare in flagranza due ventenni napoletani, i quali si stavano rendendo responsabili di diversi tentativi di truffa. Un’anziana donna, che aveva appena ricevuto la solita telefonata dai malfattori e non aveva abboccato, allertava i militari, i quali immediatamente iniziavano a battere le strade rintracciando i malfattori, riuscendo a sorprendere i due giovani partenopei, che erano già pronti a
prelevare il denaro presso l’abitazione di una seconda ignara vittima, un’altra anziana donna, che stavolta stava cascando nella trappola tesa dei malfattori, i quali le avevano richiesto la somma di 12.000 euro. In particolare, uno dei due giovani era già in procinto di presentarsi presso l’abitazione della malcapitata, mentre l’altro lo attendeva in una strada limitrofa a bordo di un’autovettura, pronto per la fuga dopo il prelievo del bottino. I Carabinieri, dopo averli individuati poiché insospettiti dal loro atteggiamento, li hanno bloccati prontamente, impedendo la realizzazione del loro disegno criminale.

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