Droga tra Giostra e la Calabria, arrestato il latitante Bruno Gioffrè

Droga tra Giostra e la Calabria, arrestato il latitante Bruno Gioffrè

Redazione

Droga tra Giostra e la Calabria, arrestato il latitante Bruno Gioffrè

venerdì 29 Marzo 2024 - 21:37

È stato condannato in primo grado a 12 anni per l'Operazione Impasse ed è stato scovato dai finanzieri in Calabria

I finanzieri lo hanno scovato in Calabria. Era considerato uno dei cento latitanti più pericolosi d’Italia. Una condanna in primo grado a 12 anni di carcere per l‘Operazione Impasse, Bruno Gioffrè era ricercato da un anno e mezzo. Il processo riguardava il narcotraffico gestito dalla famiglia Cuscinà nel rione Giostra e i collegamenti con i fornitori della droga calabresi. Nella prima mattina di oggi, il personale specializzato del Gico del Nucleo di polizia economico finanziaria di Messina, unitamente a militari dell’Arma, lo ha sorpreso a Benestare, in provincia di Reggio Calabria.

Il latitante è stato trovato nell’abitazione di una coppia di coniugi, imparentati con lui. I due sono ora ai domiciliari. La cattura è stata resa possibile grazie anche alla collaborazione tra le Procure distrettuali di Reggio Calabria e Messina e della Procura di Locri.

33 anni e originario di San Luca, Gioffrè era sfuggito a un provvedimento restrittivo, emesso dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Messina. Per il traffico di droga tra la Calabria e la Sicilia, era stata disposta infatti la custodia cautelare nei confronti di 61 persone (48 dei quali in carcere, 6 agli arresti domiciliari e 7 con obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria). E, all’inizio dell’anno, il Giudice per l’udienza preliminare di Messina ha condannato 47 persone che hanno scelto il rito abbreviato. Tra questi, proprio Gioffrè.

Al centro delle indagini Giostra, condannate 47 persone

Le indagini, condotte dalle Fiamme gialle del Gruppo di Messina e dagli specialisti del Gruppo investigazione criminalità organizzata del Nucleo Pef di Messina, avevano riguardato soprattutto il quartiere di Giostra.

Evidenziano i finanzieri: “La rete gestiva un imponente traffico di sostanze stupefacenti di varia natura e vantava stabili canali di approvvigionamento di vari tipi di droga: dalla cocaina alla marijuana e all’hashish, riferibili, tra gli altri, a soggetti con base operativa a Reggio Calabria e nelle roccaforti ndranghetiste di San Luca e Melito Porto Salvo”.

Gioffrè, proprio su richiesta della Guardia di finanza di Messina, era stato di recente inserito nella lista dei latitanti più pericolosi.

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