Cultura

A piazza Cairoli un presepe meccanizzato lungo 25 metri. “Lo costruisco da quando ero bambino” VIDEO

servizio di Silvia De Domenico

MESSINA – Dal deserto alla grotta: 25 metri di creatività, arte e passione. Quella di Sebastiano Madafferi, che costruisce il suo presepe da quando aveva 10 anni. E quest’anno, esponendolo a piazza Cairoli, la sua opera d’arte non è più solo sua e della famiglia ma anche un po’ di tutta la città. Tantissimi messinesi, infatti, la apprezzano già dal giorno dell’inaugurazione dell’8 dicembre.

“Quest’anno ho meccanizzato anche Gesù bambino”

Diversi scenari, pastorelli e botteghe meccanizzati, due laghetti con pesci e tartarughe vere e lampioncini fatti con le cannucce dei drink. “Quest’anno ho meccanizzato pure Gesù bambino”, racconta l’autore del presepe, uno dei meccanizzati più lunghi della Sicilia. Quella di Sebastiano è una passione nata per caso quando era un bambino. E da quando aveva solo 10 anni, Natale dopo Natale, ha aggiunto casette, personaggi e piccole creazioni fatte a mano. Poi il semplice lavoretto di un bambino è diventata arte: “Sono partito con muschio e colla vinilica, oggi è tutto realizzato con materiali di riciclo e quasi tutti i pastorelli si muovono grazie a un piccolo motorino”.

Si può visitare tutti i giorni fino al 6 gennaio

Per montarlo Madafferi ha impiegato 8 giorni e 8 notti e da quando ha aperto al pubblico, il giorno dell’Immacolata, è sempre sul posto a vigilare e rispondere alle domande dei più curiosi. Non è certo il suo lavoro, ma una passione alla quale si dedica completamente in questo periodo dell’anno.

Il percorso del presepe meccanizzato è accompagnato da una musica avvolgete, la visita è gratuita e sarà aperto tutti i giorni fino al 6 gennaio.