Dal XI secolo all’inizio del ‘900: viaggio nella storia del MuMe. IL VIDEO

4.700 mq dedicati all’eposizione di opere recuperate dalle macerie di chiese e piazze all’indomani del terremoto del 1908. Circa 750 opere fra la seziona archeologica, il percorso medievale-moderno e le aree esterne, fra le quali i capolavori di Caravaggio, Antonello da Messina, Alibrandi e Montorsoli, solo per citarne alcuni. La nostra visita guidata in anteprima è un viaggio che parte dal Medioevo e arriva ai primi del ‘900 e racconta la storia della nostra città.

Il Museo Interdisciplinare Regionale di Messina si inserisce in un ampio Parco Mussale di 17.000 mq, in quello che un tempo era il Monastero di S. Salvatore dei Greci. Per dimensioni e superfici espositive si configura come uno dei più grandi del Meridione.

La struttura architettonica che oggi ospita il percorso risale a un progetto iniziato nel 1984 e consegnato nel 1995, da allora una serie di interventi e modifiche riconducibili al programma coerente avviato da Franca Campagna e Antonio Virgilio.

Dal 2010 la responsabilità scientifica dell’allestimento è dell’attuale direttrice Caterina Di Giacomo, in costante confronto con l’architetto Gianfranco Anastasio.

Il MuMe che oggi si apre alla città e è strutturato su più livelli, e la rampa circolare che li collega regala ai visitatori scorci unici e irripetibili sulle opere.

Silvia De Domenico