Politica

De Luca: “A Messina si andrà al ballottaggio? Non metto limiti alla provvidenza. Vi spiego il “gioco” delle liste” INTERVISTA

di Carmelo Caspanello (riprese e montaggio Silvia De Domenico)

MESSINA – Mentre centrosinistra e centrodestra cercano di trovare la quadra (il candidato sindaco…), Federico Basile è giunto alla presentazione della seconda lista. A guidarla, l’ex sindaco Cateno De luca.

“De Luca perché si è messo a capo della seconda lista che appoggia il candidato Federico Basile e non nella lista numero uno, dove ci sono assessori e consiglieri uscenti? Ci spiega il gioco delle liste?

“Nella seconda lista abbiamo uomini e donne che nei loro settori sono delle eccellenze. Sono sconosciute da un punto di vista politico? Questo significa formare una nuova classe dirigente, una scelta di campo ben precisa, che ho già utilizzato in altri contesti e si è rivelata l’arma vincente. Chi si ritrova da troppi anni nella stanza dei bottoni subisce una sorta di sclerotizzazione. Ecco, la freschezza in politica è anche questa: scelta coraggiosa. Ribadisco, questa è la lista delle eccellenze”.

Questo significa mettere un po’ di pepe tra i due schieramenti in campo in questa campagna elettorale? Una sorta di competizione interna?

De Luca durante l’intervista

“Che ci sia una competizione con tanto di scommesse tra le liste Basile e De Luca è risaputo. E d’altronde il nostro candidato sindaco, Federico, lo ha detto. Quindi da questo punto di vista ci sarà una sana competizione che intanto è fatta dalla qualità delle persone che abbiamo presentato. Ovviamente non finisce qui, perché la terza lista è pronta e la quarta quasi conclusa”.

Quante liste pensa di presentare?

“Mah, penso cinque più Iva”, sorride.

Saranno sei?

“Forse anche sette”.

La campagna elettorale ha preso forma solo sul suo fronte. A destra e a sinistra ancora l’incertezza regna sovrana…

“Il tema lì non è ormai rivolto al primo turno. Lì guardano al secondo turno, al ballottaggio. Danno per scontato che si andrà al ballottaggio e che il candidato unico che possa andare bene alla segreteria Genovese piuttosto che alla segreteria di Navarra sia lo strumento per battere Basile e distruggere De Luca, come se i messinesi fossero degli stupidi. Perdano tempo ancora su questa logica, noi intanto andiamo avanti con il nostro progetto e ci vedremo alle urne”.

Teme che il ballottaggio possa essere fatale per Basile?

“No. Perché qua il tema non è Basile con il candidato che sceglierà la casta. Il tema è un altro. Messina sa chi è il padrone del Centrosinistra e chi è il padrone del centrodestra. Sa che sono gli stessi personaggi che hanno stuprato questa città. Messina sa che sono i personaggi che in questi anni non hanno toccato palla. Quindi non c’è da scegliere tra Basile e il candidato della casta. C’è semplicemente da fare una scelta, di continuità rispetto ad un’azione che io ho portato avanti, cioè affrancare la città da questa baronia”.

Lei non dà per scontato che si vada al ballottaggio?

“Io non metto limiti alla provvidenza. E’ ovvio che è una competizione elettorale e stiamo cercando di dare il meglio. E dal punto di vista elettorale significa anche sperare che la partita si chiuda al primo turno”.