Raccontare i Peloritani

Dieci anni di Camminare i Peloritani, un sogno con gli scarponi da padre in figlio VIDEO

MESSINA. La passione per la montagna, la scoperta dei luoghi dietro la porta di casa. Nasce così il gruppo di Camminare i Peloritani: dal desiderio del suo fondatore Pasquale D’Andrea di condividere con tutti i suoi sentieri. Un’avventura lunga dieci anni quella dell’associazione, diventata una solida realtà per i messinesi che vogliono praticare trekking, fare attività fisica nella natura, che siano i “colli” messinesi o cime alpine. “Frequento la montagna da oltre dieci anni, da giovane ero un lupo solitario” – racconta Pasquale – “Con l’avvento dei social ho cominciato a postare le foto delle mie escursioni, ho visto che l’interesse era tanto, la gente commentava e chiedeva informazioni, così 10 anni fa, insieme ad un gruppo di amici ci siamo costituiti in associazione, per dare a tutti la possibilità di camminare con noi”. Ogni fine settimana sono decine i soci che si avventurano lungo gli itinerari proposti da Pasquale. Ad affiancarlo da qualche anno è il figlio Danilo, un giovane che ha creduto nelle potenzialità del territorio, studiando e diventando una guida ambientale escursionistica e naturalistica: “La scelta non è stata facile, all’inizio è stata una scommessa scegliere di fare questo lavoro, a Messina non esisteva una rete turistica escursionistica. Ci ho creduto e questo oggi è il mio lavoro”.

Bellezze da scoprire

Pasquale e Danilo hanno creato un gruppo attivo, nel quale sono affiancati da amici che li sostengono, come padre Giovanni Lombardo e il responsabile della comunicazione Salvatore Arrigo. Negli anni sono nate numerose guide cartacee e itinerari, per il futuro si sta pensando di mettere in sicurezza i sentieri sui nostri colli, e renderli fruibili a tutti con la cartellonistica. Un movimento in espansione che potrebbe aprire numerose possibilità turistiche nella nostra città. In questo lavoro l’associazione è affiancata dall’Università di Messina, con il professore Filippo Grasso che ha da sempre sostenuto i cammini attraverso lo sviluppo delle politiche del territorio, il coinvolgimento delle attività imprenditoriali locali, l’ampliamento dell’offerta di ospitalità. “Abbiamo dalla nostra la passione”, conclude Danilo, “e con impegno e perseveranza possiamo solo migliorare”.