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I big del Pd a Messina: “Con De Domenico per vincere” DIRETTA VIDEO

Di Marco Olivieri, riprese di Silvia De Domenico

MESSINA – “Con De Domenico per vincere nel segno del centrosinistra”. Al cinema Lux, l’ex ministro Francesco Boccia, la capogruppo del Pd alla Camera dei deputati Debora Serracchiani e il segretario regionale Anthony Barbagallo sono intervenuti in un incontro pubblico a sostegno del candidato sindaco Franco De Domenico. Un’occasione per inaugurare la campagna elettorale della coalizione di centrosinistra con figure di rilievo in ambito nazionale.

Boccia è stato ministro degli Affari regionali e le autonomie nel secondo governo Conte e ora è responsabile delle Autonomie territoriali ed enti locali della segreteria nazionale del Partito democratico. Serracchiani, invece, è vicepresidente del Pd ed è stata parlamentare europea e presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia. Due big del partito che, assieme al segretario regionale, intendono aprire la volata al segretario cittadino ora candidato per la coalizione di centrosinistra.

La folla per De Domenico di fronte al Lux

Boccia: “De Domenico può cambiare le sorti di Messina”

Poi interviene l’ex ministro Boccia: “Iniziamo bene, oggi, per questa splendida città. Perché è una città aperta, sul mare, una città dell’accoglienza e dell’apertura. Io venivo qui e frequentavo Mario Centorrino e Michele Limosani, economisti. Messina era punto di riferimento culturale per il Mezzogiorno. Qui c’è Navarra che ha lavorato bene come Università. E, oggi, invece, Messina è al 98esimo posto. Che cosa è avvenuto? Ci sono stati anni di un’amministrazione che ha reso marginale questa realtà. La politica non può sfruttare povertà e disagio. Quando lo fa, la politica danneggia il tessuto sociale, alimentando il populismo”.

“In questi anni – rileva Boccia – altre realtà del Sud crescevano e Messina perdeva terreno. Una delle città più belle di Italia ridotta così: non è giusto. Messina e il centrosinistra unito, oggi, sono un’alternativa a questi anni con un sindaco disastroso. Il Pd c’è, in questo progetto per l’Italia e per Messina: scuole e salute mai più saranno più tagliate da vincoli di bilancio. Scuole aperte tutto il giorno, asili nidi, sanità pubblica sono tra le nostre priorità, con progetti e investimenti significativi. Vorrei ricordare che il sindaco De Luca ha girato le spalle al Pnrr, pur avendo risorse certe. Ora la guida di De Domenico può cambiare le sorti di Messina”.

Barbagallo: “Competenza e spessore per voltare pagina”

Poi l’intervento di Barbagallo, segretario regionale del Pd: “Un anno e mezzo fa abbiamo creduto nel costruire l’alleanza contro il disastro delle destre in Sicilia. Una scommessa che possiamo vincere assieme, solo uniti. Oggi chiediamo le dimissioni di Musumeci: non si può approvare la finanziaria senza discuterne nelle commissioni. La sanità siciliana è un disastro e il governo nazionale ha messo in campo risorse importanti, ignorate in Sicilia. De Domenico? Ha competenza, spessore e qualità. Ciò che serve a Messina per voltare pagina. De Domenico e centrosinistra hanno la semplicità e la concretezza come caratteristiche dominanti”.

Serracchiani: “Non serve un sindaco che faccia divertire”

La capogruppo alla Camera del Pd, Serracchiani: “Perché sono qui? Perché senza il Sud ci si allontana dalla Europa. Abbiamo bisogno di Europa e del Sud. Il Pnrr, Piano nazionale ripresa e resilienza, può fare la differenza: ci sono tante risorse e cambierà il volto del sud. In gioco è il futuro per le nuove generazioni. Sanità territoriale, asili nido, scuole sono le nostre priorità”.

Ricorda la parlamentare: “Il Friuli è stato distrutto dal terremoto ed è stato ricostruito. Oggi sono stata a Zafferana Etnea, che ha ancora problemi di ricostruzione. Così come Messina ha bisogno di risposte. Avete la necessità, a Messina, di un sindaco che sappia amministrare. E non di farvi divertire. Oggi ci sono risorse straordinarie e ci vuole un sindaco che sappia intercettarle. Qui non sono stati fatti nemmeno i primi passi per realizzare i progetti base legati al Pnrr. Non servono video per divertirsi – aggiunge l’esponente del Pd – ma progetti per scalare la classifica delle città più vivibili d’Italia. Messina è una città marginalizzata. De Domenico non sarà solo. Come Manfredi a Napoli, De Domenico sarà sostenuto. Firmeremo un patto territoriale e lo sosterremo con risorse per Pnrr e progetti”.

De Domenico: “Basta con la città degli spioni”

Boccia, De Domenico, Serracchiani, Barbagallo e Valentina Zafarana

Infine, il candidato sindaco Franco De Domenico: “Questa è una grande coalizione con valori e progetti forti che mi sostengono. Non tollero insulti e cattiverie. La mia è la Messina generosa e, se sarò sindaco, lavorerò per creare coesione nella città. All’Ars ho sviluppato più di 100 atti parlamentari, con tre atti legislativi approvati per la mia provincia. Oggi è tempo di trovare soluzioni per i giovani e per tutti, senza divisioni. Questo è fare politica oggi”.

Aggiunge il candidato sindaco: “Basta con la città degli spioni. La Città metropolitana ha bisogno di grandi progetti e non di provincialismo. Il punto di partenza – afferma De Domenico – è il mare. Il mare negato: da lì dobbiamo partire. Waterfront a sud, nord e nella zona falcata, che va decontaminata con 50 milioni di euro. La bonifica è lo snodo centrale per la nostra città. Lavoro e sviluppo sono alla base di tutto”.
Rileva De Domenico: “Messina deve attrarre altri popoli in uno scambio fruttuoso. Non esiste una mappatura del turismo, qui: è assurdo. Abbiamo una ricchezza turistica da valorizzare. Siamo Città metropolitana, al centro di Taormina e Isole Eolie, e non valorizziamo le nostre potenzialità. Perché Messina non può diventare – aggiunge il leader della coalizione – come Barcellona col suo waterfront. Occorre creare lavoro stabile. Il nostro è un desiderio di normalità, dopo quattro anni in cui di normale non c’è stato nulla. Bisogna sapere spendere i soldi del Pnrr in vista di un grande obiettivo: superare le diseguaglianze nel sud e qui”.

“Sono onorato di rappresentare i valori di questa coalizione”

In prima battuta De Domenico era partito, nel discorso al Lux, con due “aneddoti”: “Un candidato di un altro schieramento, per perorare la causa del loro aspirante sindaco, ha chiamato un amico comune e gli ha detto di schierarsi con loro perché hanno i voti di tizio e si sentono forti. Io vi dico: noi siamo forti perché abbiamo le idee e gambe forti su cui farle viaggiare, le gambe della coalizione che mi onoro di rappresentare, composta da partiti e movimenti, ma soprattutto da valori comuni”

Poi il secondo aneddoto: “Qualche settimana fa, una persona viene a trovarmi per proporre la sua candidatura nelle liste per il Consiglio comunale. A un certo punto, mi domanda quanto deve pagare per candidarsi… Ebbene, altri avranno questi metodi e anche da noi c’è qualcosa da pagare, ma in termini di idee e impegno per la città. Vogliamo gente che abbia qualcosa da dire e non soldi da dare”.

Conclude il candidato del centrosinistra: “La nostra proposta è differente. C’è chi pensa che i candidati debbano essere semplicemente forti per essere quelli giusti. Noi riteniamo che i candidati – a partire da chi, come me, vuole essere il sindaco di questa città – debbano essere innanzitutto giusti per essere quelli forti: giusti rispetto a un principio che è quello della politica di servizio, di una politica al servizio di Messina e dei messinesi. E non certo dei propri interessi personali o delle future aspirazioni politico-elettorali”.