Servizio di Silvia De Domenico
MESSINA – Quando da una tragica perdita nasce la speranza: è quello che fa dal 2008 la famiglia Virga. Sono i genitori, il fratello e la cognata di un giovane medico scomparso solo due giorni dopo la laurea in medicina. Leo Virga non ha potuto più percorrere i reparti del Policlinico, gli stessi che oggi sono stati colorati dalla donazione della sua famiglia. Una generosità che va avanti anno dopo anno.
Dopo le porte donate lo scorso anno al reparto di Neuropsichiatria Infatile del Policlinico, questa mattina sono state presentate al personale ospedaliero e alle famiglie dei piccoli pazienti le nuove 13 porte, a tema “Alice nel Paese delle Meraviglie”, del Percorso Autismo “Il Brucaliffo” al piano 0 del padiglione NI.
“Cerchiamo di dare colore e allegria decorando le porte”, racconta Vittorio Virga, fratello di Leo e presidente dell’associazione che porta il suo nome. “I muri dividono e separano, mentre le porte sono uno strumento di passaggio. Simboleggiano il passaggio dalla realtà vissuta singolarmente dalle famiglie con i loro bambini a quella che tramite gli operatori sanitari cerca di aiutarli nelle loro problematiche quotidinae”.
“Vogliamo trasferire alle famiglie il senso di accoglienza e di casa”, spiega il primario del reparto la dottoressa Gabriella Di Rosa. “I nostri pazienti e le loro famiglie hanno un grande bisogno delle parole di speranza e di conforto di monsignor Cesare Di Pietro, ecco perchè non manco mai di invitarlo da noi in queste occasioni”. Dopo la benedizione, infatti, il vescovo ausiliare si è intrattenuto con alcuni piccoli pazienti e le loro mamme.