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La danza è arte, scuola, vita. “Non spegnete le nostre luci”. VIDEO

Il nuovo Dpcm è stata una scure anche per migliaia di scuole di danza in tutta Italia. A Messina c’è chi dice no e rivendica la specificità di quelle che sono in realtà scuole, luoghi di formazione, boccioli nei quali nasce e si coltiva l’arte. Non a caso gran parte delle scuole non sono iscritte al Coni, non sono assimilabili alle palestre o allo sport.

L’attesa per la ripresa…

Per loro, quando a giugno con la fase 2 tutto è stato riaperto, è iniziata la chiusura. Migliaia di bambini e bambine hanno atteso settembre per riprendere a danzare. Un momento importante anzi fondamentale per la loro crescita, soprattutto in un periodo buio in cui si sono loro tarpate le ali ed ogni forma di socializzazione, scuola compresa. La scuola di danza è diventata quindi molto più di una “lezione”, è diventato cibo per il corpo e per l’anima. Disciplina ma anche tenacia, capacità di crescere senza arrendersi.

….la nuova chiusura

La danza è arte, vita, spirito che si eleva. Invece la scure si è abbattuta nonostante i soldi spesi per rispettare protocolli e linee guida. Nonostante le scuole danza SIANO ASSOLUTAMENTE SICURE. Centinaia le società, le associazioni, le scuole che adesso rischiano il fallimento, perché aprire a dicembre o gennaio o febbraio sarà impossibile. Come infatti sa chiunque la danza si basa su un allenamento quotidiano e per di più ci si forma da piccoli e da adolescenti. Se ti fermi un giorno, un mese (figuriamoci sei mesi o più….) di fatto fermi tutto, blocchi il lavoro di anni. Riaprire a fine novembre o dopo Natale equivale a non rialzarsi più. Abbiamo raccolto il grido delle scuole di danza di Messina che si preparano anche a forme di mobilitazione. 

Servizio di Rosaria Brancato e Silvia De Domenico