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La storia dello “zucamele”, ecco come si è diffuso in Sicilia nell’Ottocento VIDEO

Il nome scientifico è “Oxalis pes-caprae”, ma da noi a Messina è conosciuta come “Zucamele”, conosciuta anche con il termine di Acetosella gialla, è una pianta infestante, di origine sudafricana e namibiana (quindi dell’Africa australe), appartenente alla famiglia delle Asteracee. Anche se oggi è diffusissima in tutto il Mediterraneo, non è una pianta originaria delle nostre regioni. Secondo alcune fonti storiche la sua introduzione sul Mediterraneo avvenne all’inizio del 1800, nell’isola di Malta, come pianta ornamentale, da parte di una estimatrice botanica di origini anglosassoni, proveniente dalle colonie sudafricane del Capo.

I bellissimi fiori dell’acetosella gialla, meglio conosciuto con il nome di “zucamele”.

Questa prima pianta arrivò a Padre Giacinto, un botanico locale, che la menziona infatti in uno dei suoi indici di collezioni botaniche. Da quel momento la pianta invase tutta Malta, a discapito delle specie locali, arrivando anche in Sicilia e in Sardegna. Questa pianta è molto particolare, poiché possiede un bulbo che è l’unica parte della pianta a restare in vita tutto l’anno, sotto il terreno. In autunno, con l’arrivo delle prime forti piogge, questi bulbi germogliano in una nuova pianta. La fioritura avviene in inverno, fra la fine di dicembre e l’inizio del mese di gennaio.