di Giuseppe Fontana, riprese e montaggio Silvia De Domenico
MESSINA – Al fianco dei medici che stamattina hanno presentato il progetto di riabilitazione sportiva per i pazienti che hanno subito un trapianto d’organo, ci sono stati anche gli stessi protagonisti dell’iniziativa: i trapiantati. In due hanno raccontato la propria esperienza, Lorenza Pecorelli e Pietro Fazio.
Lorenza ringrazia l’associazione “Donare è Vita” e il presidente Gaetano Alessandro per il prezioso supporto durante tutto il percorso, dal pre trapianto e fino alla riabilitazione. Poi parla del progetto: “Questa riabilitazione è fondamentale per noi trapiantati, perché è questo ciò che ti rimette in forze per procedere verso una vita normale. Quello è l’obiettivo, fare ciò che si faceva prima. Io mi sono ripresa grazie al percorso riabilitativo che purtroppo è iniziato forse tardi rispetto a quando avrei dovuto. Ma c’è anche la componente relativa alla forza interiore, quella che ti spinge per recuperare il prima possibile”.
Lorenza lancia anche un messaggio: “Non perdete mai le speranze, è fondamentale credere che i miracoli avvengono. I doni esistono, ci sono. Invito tutti a donare, perché in Sicilia siamo indietro. Io avevo pochissimi giorni di vita al momento dell’attivazione della lista urgente per il trapianto. Poi ce l’abbiamo fatta”.
Commosso ed emozionato Pietro Fazio: “Con il trapianto si vive un’altra vita, si riescono a fare tutte quelle cose che a un certo punto non sei riuscito più a fare. Grazie a questa persona che ha donato e mi ha regalato la vita”.