Cultura

Le vie di Messina illuminate da versi di poesie… e le parole di papa Giovanni Paolo II VIDEO

servizio di Silvia De Domenico

MESSINA – Un tocco di magia e cultura nelle vie di Messina da poco riqualificate. Così via Malvagna e via Cicerone si illuminano con versi celebri. Quelle che da sempre sono state trattate come dei veri e propri pisciatoi, aree degradate e dimenticate, in occasione di questo Natale acquistano una nuova identità. Le due vie sono state ripavimentate e chiuse alle auto con degli archetti e oggi si mostrano ai cittadini come luoghi in cui passeggiare illuminati dalle parole di personaggi illustri.

Cannata: “Omaggio a personaggi illustri passati da Messina”

Proprio questo ha voluto fare l’amministrazione comunale, su proposta dell’assessora Liana Cannata, rendere omaggio ai personaggi illustri che sono passati da Messina. Così in via Malvagna troviamo le parole che il Santo Padre Giovanni Paolo II dedicò alla città dello Stretto nel 1988: “Qui, dove la natura è un inno perenne alla grandezza del Creatore”. In via Cicerone, a pochi passi dal Duomo di Messina, i versi di Giovanni Pascoli: “Il mare, quel mare che se ci tuffi una mano, gocciola azzurro”. Una citazione della lirica pascoliana dedicata proprio al mare che separa Sicilia e Calabria.

Un tocco di magia e cultura in via Laudamo, Cicerone e Malvagna

E dal mare al sole, nei versi di luce in via Laudamo. La zona pedonalizzata accanto al Teatro Vittorio Emanuele, dove l’8 dicembre è stato inaugurato il mercatino di Natale. Fra le casette di legno le luminarie recitano i versi di Salvatore Quasimodo: “Un po’ di sole, una raggera d’angelo, e poi la nebbia; e gli alberi, e noi fatti d’aria al mattino”. La scritta luminosa è tratta da “Antico inverno”, poesia del premio Nobel per la letteratura, nato a Modica.