Lotta alla sosta selvaggia: a pagarne le spese è sempre l’estetica

Combattere l’inciviltà con dei paletti, non metaforici ma veri e propri dissuasori in metallo. Succede alle due estremità della gradinata S. Anna: alla base delle scale in via XXIV maggio e in cima nei pressi dell’ex Istituto Dermoceltico. La dove fino a pochi mesi fa sorgeva una mini discarica a cielo aperto e il parcheggio a ridosso della scalinata era cattiva consuetudine oggi sono stati impiantati dei dissuasori a pavimento. Poco simmetrici, per usare un eufemismo, e piuttosto deturpanti, secondo alcuni residenti. La lotta alla sosta selvaggia porta a casa una vittoria, ma a pagarne le spese è ancora una volta l’estetica.
Silvia De Domenico