Economia

Lucchesi (Cgil): “In Sicilia l’emergenza è ancora il lavoro precario” VIDEO

Intervista di Marco Olivieri, riprese e montaggio di Matteo Arrigo

MESSINA – “In Sicilia manca il lavoro e quello che c’è è precario“. Francesco Lucchesi, della segreteria regionale della Cgil, analizza gli ultimi dati Inps, rielaborati dall’Istat per il secondo trimestre: più dell’80 per cento dei contratti sono a tempo determinato e un terzo non supera le 30 giornate. In più il tasso di disocuppazione del 42,9 per cento. In occasione dell’assemblea che ha eletto Pietro Patti segretario generale della Cgil di Messina, Lucchesi analizza che tipo di occupazione segna un incremento del 16 per cento nel 2022 rispetto all’anno precedente: “Parliamo di un’occupazione precaria e stagionale. Penso ai settori agroalimentari e del turismo”.

Aggiiunge Lucchesi: “Stiamo parlando di un lavoro sottopagato e fragilissimo, penso all’occupazione femminile ad esempio, e con questo quadro non possiamo immaginare uno sviluppo armonico dell’Isola e della provincia di Messina. In questo contesto, una famiglia non ha la possibilità di accendere un mutuo o mettere al mondo dei figli. Ciò avviene solo con una occupazione sana, robusta e stabile. Aspettiamo che tipo di politiche verranno messe in campo dai governi nazionali e regionali, guidati da Meloni e Schifani. La mancanza di assessori nella Giunta Schifani porta inevitabilmente a un rallentamento delle necessità di cui la nostra terra ha bisogno“.