MESSINA – La squadra di pallanuoto dell’Ssd UniMe viene da tre vittorie consecutive, sono cinque in totale fin qui in campionato, e si appresta a giocare sabato, alla Cittadella Sportiva Universitaria ore 15, un importante scontro di alta classifica.
Nel girone 4 di Serie B infatti, escluso il Crotone capolista che annovera tra le sue fila l’olimpionico Giacoppo, gli universitari sono al quarto posto. L’unica squadra che in questa prima parte di stagione è riuscita a battere la formazione calabrese è stata la Rari Nantes Arechi, che sarà proprio il prossimo avversario degli atleti allenati da coach Francesco Misiti a Messina.
Il tecnico dell’UniMe ci ha raccontato il momento che si sta vivendo in casa universitaria, dopo un avvio come previsto lento la squadra ha ingranato. L’obiettivo minimo della salvezza per Misiti è “virtualmente raggiunto”, quando manca una partita al termine del girone d’andata, e senza dirlo apertamente si giocherà nel ritorno per conquistare i playoff.
“Sabato sarà una partita difficile – risponde l’allenatore Misiti – loro sono costruiti per giocare i playoff, hanno tanti giovani che vengono dal vivaio del Salerno di Serie A1. Sono l’unica squadra che è riuscita a battere il Crotone e lo ha fatto in casa loro. Sono una squadra omogenea e molto completa, hanno qualche elemento più esperto e un grande portiere, credo che concorreranno per chiudere al secondo o terzo posto. Noi comunque in questo momento stiamo bene fisicamente e proveremo a vincere anche sabato”.
“Quelle due sconfitte in particolare sono arrivate nelle prime tre giornate, prima parte di campionato appena prima di Natale. Eravamo ancora in fase di costruzione e ci mancava lo straniero, Luka Lipeji, che è arrivato in seguito. Nel 2023 abbiamo iniziato a giocare meglio, il nostro percorso è stato comunque giusto e non è stato facile all’inizio con diversi giocatori nuovi da inserire nei nostri 7-8 iniziali”.
“L’obiettivo di inizio stagione era la salvezza, ora non matematicamente ma virtualmente siamo quasi salvi. Ci mancano penso pochi punti da fare nel girone di ritorno e avremo anche alcune partite in casa in cui possiamo ottenerli. Guardiamo quindi in alto – conclude coach Misiti – ci dobbiamo provare con la serenità, che non deve essere rilassatezza, di chi ha raggiunto il minimo obiettivo”.