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Mare prigioniero delle proprietà private: gli accessi negati di via Torre Bianca. IL VIDEO

Mar Tirreno, un altro esempio di mare negato. Siamo in via Torre Bianca, quella strada che da Capo Peloro giunge fino al lago piccolo di Torre Faro. Km di recinzioni, case, muretti e proprietà private si interpongono fra la strada e la spiaggia. Il mare lo si vede da lontano, attraverso cancelli e reti metalliche, come se fosse ingabbiato, prigioniero di errori del passato.
Tutto regolare: è questo il paradosso. I terreni sono regolarmente di proprietà privata. Quelli che un tempo erano ricoveri barche oggi sono vere e proprie abitazioni catastate.
Un paradosso che risale agli anni ’70, quando la strada di via Torre Bianca fu costruita espropriando i terreni. L’esproprio, però, non riguardò i terreni adiacenti alla strada e così quei cancelli, che danno sul nulla e non sono utilizzato da nessuno, possono rimanere lì, impedendo l’accesso alla spiaggia.
Tanti cittadini e nostri lettori hanno segnalato più volte il rammarico nel non poter usufruire di uno dei pochi beni non tassati rimasti: il mare. E chiedono a gran voce che almeno si realizzino dei varchi, fra una proprietà e l’altra, per raggiungere la spiaggia.
Silvia De Domenico