totò cuffaro
Salvatore Cuffaro vuole contare in “quota rosa” ai prossimi passaggi elettorali? “Vedo bene un candidato donna, c’è bisogno di donne, la Sicilia è pronta per accogliere candidati alla Regione e sindaci donna” è una delle sue risposte sulle opzioni in vista della eventuale campagna elettorale anticipata per Messina, come già è stato ipotizzato per Palermo.
Una tentazione che in realtà è comune a tutti gli schieramenti oggi, dalla Previti “messa avanti” da De Luca alle papabili del M5S. E sarebbe anche un bel segnale, se non fosse che tante proposte di candidate donna in questa fase somigliano più alle candidature di bandiera buone da “bruciare” per poi tirare fuori i nomi su cui puntare realmente, preparandosi l’alibi del “io ci avevo provato” in relazione alla questione di genere.
Intanto, a inaugurare la segretaria della nuova Dc affacciata su piazza Cairoli è stata ieri sera Rosalia Schirò, accanto al segretario nazionale Renato Grassi. Con la benedizione di Cuffaro appunto, reduce dalla movimentata giornata palermitana, cominciata con lo strappo nel centro destra dovuto all’esclusione di Totò dalla riunione della coalizione convocata a Palazzo dei Normanni, che lui ascrive esclusivamente all’Udc di Cesa. E mentre in tanti in serata corrono a “smentire” le voci sull’esclusione, lui a Messina conferma: “Non vado dove non sono invitato, lunedì (in casa della Lega, appuntamento fissato per il nuovo vertice della coalizione ndr) non ci sarò.”
E più che rabbia e amarezza, sul suo volto sembra esserci la serenità di chi è stato premiato dai sondaggi, dai consensi e dai primi risultati elettorali ancor prima di cominciare: “Andremo in compagnia con quelli che ci vogliono ” – “minaccia” infatti – visti questi risultati evidentemente qualcuno si è preoccupato e pensa di non darci spazio non invitandoci. Ma il centro non è fatto dalle combriccole e dagli striminziti vertici, il centro va fatto dagli elettori, saranno loro a dettare le scelte. Così faremo a Palermo”.
Il progetto per Messina? “Dobbiamo essere rigorosi nella scelta della classe dirigente, non possiamo ripetere gli sbagli del passato, vogliamo costruire un partito strutturato per partecipare alla prossima competizione elettorale, non ci faremo cogliere alla sprovvista se il sindaco si ritira per correre alla Regione, condivideremo una candidatura che sposi i nostri valori, se ci sarà una coalizione”.
E a De Luca manda a dire: “Andiamo avanti col nostro programma ma siamo disponibili a ragionare per un progetto di bene comune”.
Nel video, l’intervista a Totò Cuffaro.