di Silvia De Domenico e Giuseppe Fontana
Messina – “Nella relazione parliamo di 80 per cento, ma per me è stato fatto il 100”. Un Cateno De Luca senza freni ha presentato nel corso della mattinata di oggi la relazione di fine mandato, dando i voti ai suoi e togliendosi svariati sassolini dalla scarpa. Un contraltare particolare con i toni pacati di Federico Basile, presente al suo fianco e a cui l’ex sindaco ha assegnato un 10 e lode. Un 10, invece, a tutti gli assessori.
Parlando di quanto fatto e non fatto, l’ex sindaco evidenzia come quel 20 per cento mancante ci sia a causa dei tanti scontri con la Regione. E per spiegarlo cita due casi emblematici: “L’ex Seaflight non è stato ancora demolito proprio perché c’è un passaggio da fare con la Regione. Ma ora pare che il Commissario Santoro possa farmi questo regalo, a breve potremmo demolirla insieme: il contenzioso si chiuderà il 18 marzo. Poi penso alla Sanderson, un altro caso emblematico di cui abbiamo parlato più volte”.
Un 10 che ha un origine precisa, quello assegnato agli assessori. “Non c’è mai stata una Giunta che parla e parla senza appunti. Tutto quello che hanno fatto lo hanno fatto con amore e dedizione verso la città, per questo sanno di cosa parlano. A loro assegno 10 e vi spiego perché: non hanno toccato e non hanno fatto toccare a nessuno la marmellata. Prima fare l’assessore significava fare lobby, fare i propri interessi: loro non lo hanno mai fatto”.
E poi la scelta di Basile e il 10 e lode: “A Basile invece do 10 e lode. Per la prima volta nella storia c’è stato un direttore generale che non ha chiesto visibilità e ha lavorato con umiltà. Non lo trovavate mai nella sua stanza perché girava le stanze degli altri per lavorare con tutti. Lui è stato scelto per questo: ha fatto la differenza”.
Infine De Luca è certo: “Potete segnarvelo, Basile sarà sindaco di Messina e De Luca sarà presidente della Regione siciliana. Piaccia o non piaccia a qualche segmento della città. Quando faremo la nostra scuola di formazione di politica e classe dirigente, potrò dare lezioni di bilanci e comunicazione politica. Io da solo, Cateno De Luca, sono un partito politico. Faccio da solo cose che i partiti fanno con centinaia di persone. Mi sono stancato di avere certe etichette. Cateno De Luca ha fatto il sindaco perché è bravo”.