di Silvia De Domenico e Giuseppe Fontana
MESSINA – Mattinata di auguri e bilanci per il Rettore dell’Università degli Studi di Messina, Salvatore Cuzzocrea. Il timoniere dell’Ateneo ha voluto incontrare gli organi di stampa cittadini e ha tracciato un bilancio del 2021 che sta per chiudersi, approfittando del tradizionale scambio di auguri natalizi. A partire dalle immatricolazioni, uno dei punti centrali dell’attività universitaria, sebbene non l’unico. “Stiamo mantenendo i numeri dello scorso anno ed è un dato molto importante – ha spiegato Cuzzocrea – Stanno arrivando molti studenti stranieri e questo ci rende orgogliosi e contenti del lavoro fatto. Spero sia un Natale sereno per tutti. Ringrazio la stampa per l’attenzione, le critiche, per pungolarci sempre a far meglio perché è importante. Chiedo aiuto alle famiglie, non soltanto dico di credere nella nostra Università ma di passare un Natale sereno e tranquillo. Sarà un altro Natale preoccupante, il Covid non ci ha abbandonato quindi chiedo loro di festeggiare con tranquillità. Manteniamo la mascherina e continuiamo a vaccinarci, è l’unica strada per superare questa pandemia. Bisogna farlo con il vaccino, che aiuta e tutela tutti noi. Mi auguro possa essere un Natale di ripresa e normalità, non di parziale normalità. La speranza è che a breve si possa tornare alla normalità vera, a riabbracciarci tutti”.
“Il 28 dicembre ci sarà il Senato Accademico e in consiglio d’amministrazione porteremo l’approvazione e l’affidamento della ristrutturazione dell’Hotel Riviera, i cui lavori dovrebbero partire entro il 2022 come quelli della Banca d’Italia – continua il Rettore, Salvatore Cuzzocrea, parlando di cosa andrà fatto nel prossimo anno e di quali saranno le opere che l’Università completerà o inizierà in città – Sono in fase avanzato i lavori di restauro della ex facoltà di Statistica dove verrà una residenza per dottorandi e specializzati. Poi partiranno i lavori che completeranno plesso centrale, magistero, veterinaria, Dicam, cittadella universitaria e la biblioteca dell’ex facoltà di Farmacia. E sempre il 28 dicembre dovrebbe arrivare in consiglio d’amministrazione l’affidamento dell’altra parte del padiglione A del Policlinico, che è stato rivisto e finanziato dal Miur in modo tale da ottenere altri spazi per gli studenti”.
“Penso che in tre anni siamo riusciti a far capire a tutti che questa è una città universitaria. Significa che l’Università ha saputo comprendere che il suo ruolo sia di essere al servizio della città e delle istituzioni. Normale quindi che in Zona Falcata verifichiamo gli inquinanti, o se ci chiedono un supporto, come è stato da parte del Prefetto che ringrazio, per l’attività organizzativa e di gestione delle baracche noi ci siamo. Stiamo portando la normalità: se si è una città universitaria, l’Università deve essere al servizio della città e non il contrario”.