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Messina. Green pass per parrucchieri e centri estetici, ecco cosa ne pensano gli operatori del settore VIDEO

di Silvia De Domenico e Giuseppe Fontana

MESSINA – Entra in vigore da oggi la nuova norma che riguarda l’accesso ai locali di parrucchieri, barbieri e centri estetici mostrando il green pass. Una regola a cui anche i messinesi si sono prontamente adeguati, sebbene non tutti con convinto al cento per cento della reale utilità. “Dovrebbero inserire la regola per tutti, non solo per alcune attività”, ci dice ad esempio un barbiere per uomo nel centro cittadino, mentre un altro ha evidenziato la possibilità di perdere clientela, perché “molti finiranno per farsi tagliare a casa i capelli da chi non rispetta le regole. Un problema sia per la sicurezza di tutti noi, perché il virus può circolare maggiormente, sia per l’aspetto economico perché le spese, invece, restano uguali o addirittura aumentano. I ricavi potrebbero calare e le spese di affitto o per le bollette sono identiche: questo può essere un problema”.

Alcuni parrucchieri ci dicono la loro sul green pass

“Era ora che lo facevano – ci dice invece un altro parrucchiere per uomo – e non ha avuto senso aspettare così tanto. Ci adegueremo e speriamo che tutto vada bene. Dovrebbero fare una regola uguale per tutti”. A pochi passi, una parrucchiera ci accoglie nel suo salone: “Purtroppo non tutti sono d’accordo. Ovviamente lo siamo sulla sicurezza, ma le clienti spesso si sentono controllate quasi ne loro intimo. Qualcuno è in disaccordo e ce l’ha detto, ma la sicurezza in questo momento è la base di ogni lavoro, anche del nostro”. Altro giro, altro professionista: “Noi parrucchieri ormai da tempo adottiamo le norme di sicurezza per i clienti e anche per noi stessi. Ma per un futuro migliore quest’attenzione in più deve essere vista come una cosa necessaria. I nostri clienti devono essere sicuri di entrare qui come quando sono a casa”.

“Anche noi ci adeguiamo”

“Anche noi come tutte le categorie – ci dice infine il gestore di un’attività che racchiude sia la parte di parrucchieri sia quello di centro estetico – e parlo di tutti settori, stiamo affrontando varie difficoltà. Sicuramente è un onore in più, ancora una volta sulle nostre spalle, ma stiamo aderendo tutti con spirito di collaborazione”. Insomma: il green pass genere un altro dibattito, tra chi lo accetta e lo vede come un’arma in più per la sicurezza e chi si adegua, pur storcendo il naso per i disagi che questo può creare nei rapporti con la clientela.