Politica

Messina. I retroscena della missione palermitana di De Luca. Micciché: “La candidatura di Siracusano è una cosa seria…” VIDEO

di Carmelo Caspanello

MESSINA – Sulla mozione di sfiducia al presidente della Regione Nello Musumeci, Cateno De Luca incassa i primi sì, dal Pd e dal M5S. Oggi il suo delfino, Danilo Lo Giudice, ha avviato la raccolta di firme con i capigruppo. Bisogna adesso capire se diventerà presto un atto politico. L’obiettivo dell’ex primo cittadino, comunque, è diventare il baricentro della politica regionale. E lui è certo già di esserlo: “Nella prossima legislatura, vinca o perda De Luca, nessuno avrà la maggioranza assoluta. Il governo, in caso di vittoria o di sconfitta di De Luca, si farà in Aula e Sicilia Vera sarà il baricentro della prossima Assemblea regionale”. Secondo i calcoli di De Luca, che continua a pensare ad un Movimento del Meridione, i siciliani potrebbero tornare alle urne il 24 aprile.

Da Palermo a Messina, il passo e breve. E De luca parla con Tempostretto del retroscena di quanto accaduto a Palermo in occasione della conferenza stampa negli austeri locali di Palazzo dei Normanni insieme a Danilo Lo Giudice per “presentare” la mozione a Musumeci. “Dopo la conferenza stampa – esordisce De Luca – sono stato chiamato da Gianfranco Micciché – e ci siamo visti nel pomeriggio. Tra le varie discussioni, che hanno riguardato anche la sua autocandidatura alla presidenza della Regione, si è parlato pure di Messina. Micciché – chiosa De luca – mi ha sottolineato che la candidatura di Matilde Siracusano (Fi) è una cosa seria… E meno male, ho risposto. Perché – ho proseguito – qui c’è qualcuno che scherza? Non so se era una battuta della serie: stai attento in ambi regionale, perché se no a Messina mettiamo in campo il meglio di noi…”. Il riferimento è a Forza Italia. Non ho capito il senso, con molta onestà dico: ben vengano tutte le candidature. Non si tratta, tuttavia, di scelte che ci condizioneranno. La nostra, di candidare a sindaco Federico Basile, non verrà scalfita neanche se metteranno in campo l’artiglieria pesante. Nessun cambio di programma, insomma, né di candidato. Io ho individuato la persona che con competenza è stata al mio fianco senza mai gloriarsi”.

L’ex sindaco De Luca ha al momento blindato l’ex esecutivo. Gli ex assessori sono in silenzio stampa e lo rimarranno fino al prossimo sabato mattina, quando è in programma una conferenza stampa nella sede elettorale. “Abbiamo concordato una linea ben chiara – spiega – perché già si ipotizzava qualche mal di pancia. No, non c’è mal di pancia. La verità è che mi sono preso la responsabilità della scelta e già avevo avuto modo di dire in tempi non sospetti che la squadra sarebbe rimasta unita. Alla conferenza stampa ci saremo tutti. E’ umano – incalza De Luca – che qualunque assessore della mia Giunta che ha lavorato bene ci sperasse (ho detto che da questo punto di vista avrei avuto l’imbarazzo della scelta). Ma è altrettanto umano, alla fine, ricompattarsi e riflettere sulle ragioni della scelta del sindaco. La Giunta finora non ha mai svicolato e non perché c’è un despota ma solo perché la squadra è stata fatta con certi criteri, decisamente diversi da quelli del passato”.