Società

Messina. Rifiuti e discariche abusive, una catastrofe che va fermata VIDEO

Nonostante la repressione messa in atto dalle istituzioni tramite l’uso di foto trappole, tantissimi rifiuti sono sparsi sul suolo comunale, dalle vie cittadine ai boschi, dai torrenti alle spiagge. In ogni luogo in cui riesce ad arrivare un mezzo a quattro ruote, si trovano buste e discariche di materiale vario.

Stiamo diventando una nuova “Terra dei fuochi”

Siamo stati insieme a Carmelo Corsaro, docente di fisica della materia all’Università degli Studi di Messina, in alcune discariche a cielo aperto della città. Se mai non fosse chiaro che l’abbandono dei rifiuti è una pratica sociale del tutto criminale, il professore Corsaro ci ha spiegato i pericoli e le problematiche che ne derivano a livello ambientale e medico: “Questa cattiva abitudine di gettare i rifiuti nell’ambiente è una pratica che si ritorcerà contro di noi” – ci spiega il docente – “Qualsiasi rifiuto disperso nell’ambiente ritornerà nelle nostre case e sulle nostre tavole sotto altra forma. Finirà in mare diventando una microplastica, se bruciato finirà nell’atmosfera, decomponendosi andrà ad inquinare il terreno e le falde acquifere, facendo così aumentare l’incidenza di malattie respiratorie e tumori. Con le dovute proporzioni, possiamo dire di stare creando una situazione simile alla “terra dei fuochi” campana”. Risulta per questo ancora più scellerata l’azione di buttare i rifiuti anche a pochi passi dalle abitazioni”.

Nelle discariche c’è di tutto

Nelle discariche e nell’ambiente abbiamo trovato di tutto: giocattoli, vernici, amianto, plastiche, pneumatici, vestiti, tantissime materie che potrebbero essere riciclate: “Sentiamo sempre più spesso parlare del cambio del clima e dell’aumento del costo delle materie prime, con il conseguente aumento dei prodotti che compriamo. Abbiamo sfruttato le risorse più di quanto dovevamo, il pianeta non può darcene di più, l’unica soluzione è il riciclo della materia che già esiste”.