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VIDEO Messina sud come lo Zen di Palermo, allarme dell’Antimafia sulla dispersione scolastica

Un tasso di dispersione scolastica che si aggira intorno al 10% di media, con punte che arrivano al 18% nella scuola Catalfamo del CEP. Le istituzioni che arretrano, nel lavoro di servizio sociale, mentre il rischio di finire nelle fila della criminalità per i giovani aumenta. E’ una fotografia allarmante quella che la Commissione antimafia regionale ha scattato oggi a Messina, e che riguarda in particolare la zona sud e gli altri quartieri “a rischio” della città.

Nelle interviste, il punto dopo le audizioni con il deputato regionale Antonio De Luca e il presidente della Commissione Claudio Fava, che puntano il dito soprattutto sui ritardi della Regione e degli enti locali in tema di programmazione scolastica e di attuazione della piena operatività della figura del Garante per l’infanzia.

Nella tappa messinese, la commissione ha ascoltato il prof. Angelo Cavallaro, dirigente scolastico Istituto Comprensivo Statale “G. Catalfamo”, la Prof.ssa Grazia Patanè, dirigente scolastico Istituto Comprensivo Statale “A. Luciani”, la Prof.ssa Simonetta Di Prima, dirigente del “Verona-Trento”, Don. Nino Basile, direttore Caritas Diocesana, Don. Sergio Siracusano, direttore ufficio regionale della Cesi per i problemi sociali e il lavoro, la Dott.ssa Tiziana Tracuzzi, referente di presidio e regionale “Libera, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, il Dott. Santini Smedi, presidente CSI, Dott.ssa Clelia Marano, sindacato Unione Inquilini di Messina, Dott.ssa Donatella Manganaro, presidente Associazione Giampilieri 2.0 e il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza del comune di Messina, Angelo Costantino.

Servizio di Alessandra Serio e Silvia De Domenico.