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Messina, sulla SS114 è “difficile” attraversare: niente strisce e quel sottopassaggio… VIDEO

Di Giuseppe Fontana e Matteo Arrigo

MESSINA – Attraversare la strada statale 114 comincia a essere complicato. Sono arrivate parecchie segnalazioni da parte di cittadini che lamentano un problema sulla carta “banale” ma in grado di diventare letale. A Tremestieri, all’altezza del bivio per Larderia, soprattutto per le persone anziane sta diventando davvero un momento critico l’attraversamento da una sponda all’altra, per raggiungere il paese, la farmacia, la pasticceria o il supermercato. È sparito ormai da tempo il semaforo pedonale che regolava l’attraversamento a piedi e con lui le strisce pedonali, prima presenti all’incrocio. Ci si regola attraverso le macchine: il rosso sulla strada principale vuol dire “vai” per chi cammina.

SS114, il sottopassaggio in condizioni pessime

Teoricamente, ma sottolineiamo che soltanto in teoria, si potrebbe utilizzare un sottopassaggio che crediamo non sia mai stato utilizzato da anima viva. Dopo una pulizia arrivata anni fa, questo versa in condizioni agghiaccianti. Non solo piante, ma una vera discarica, che parte già dalle scale tanto a valle quanto a monte, peggiorando via via che ci si avventura e bloccando l’accesso se non ai più temerari. Senza contare il fango, perché si allaga dopo ogni pioggia. Ma anche fosse utilizzabile, ci sarebbe il problema di come uscire lato monte. Il sottopassaggio “sbuca” all’interno di un’aiuola interamente circondata dal guard rail. Immaginate un vecchietto a scavalcare?

SS114, il “rischio” di attraversare sulle strisce

L’unico modo per attraversare, quindi, sarebbero le strisce poste a una 50 di metri dal semaforo stesso, ma lì il problema diventa un altro. La velocità dei mezzi crea un grande pericolo a quelle persone che attraversano con un’andatura lenta o regolare. Parliamo di anziani, ma anche genitori con bambini che si dirigono alle vicine scuole materne o elementari. In pratica conviene correre per non rischiare di essere centrati dai mezzi. Allora l’appello lo lanciamo ai cittadini: andate pieno, aprite gli occhi, e che siate a piedi o alla guida, guardate bene da ogni parte. Semafori reali (o fantasma) compresi.